Il deputato Luciano D’Alfonso presenta un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in merito alla chiusura della galleria della circonvallazione franata nel tratto tra Pescara e Francavilla al mare
In una nota che pubblichiamo integralmente il parlamentare abruzzese del Partito Democratico spiega le richieste inviate al ministro.
1) quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per supportare idoneamente ANAS e i suoi tecnici a concludere con urgenza le verifiche e il ripristino, in sicurezza, della galleria franata;
2) perché non promuove un accordo con Autostrade per l’Italia, che consenta di far ricorso al fondo dedicato del Ministero per rendere gratuito a tempo il pedaggio tra i caselli di Pescara sud-Francavilla al mare e Pescara ovest-Chieti della A14, fino alla riattivazione del tratto di variante alla Statale 16 che collega Montesilvano a Francavilla al Mare, per decongestionare il traffico intenso che si sta riversando nelle strade comunali;
3) quali provvedimenti intenda adottare affinché vengano programmate verifiche periodiche sull’intera rete stradale al fine di: ottenere le informazioni utili a individuare situazioni di pericolo, stilare una lista di priorità di intervento, impostare un piano manutentivo e indirizzare le risorse economiche verso interventi necessari ed efficaci, che rendano le nostre strade sicure e non costringano a ricorrere ad interventi emergenziali;
4) quali provvedimenti intenda adottare per promuovere l’attivazione dell’Archivio Informatico delle Opere Pubbliche (AINOP), utile a consentire un maggiore controllo delle Opere Pubbliche durante il loro intero ciclo di vita, in considerazione che, in Abruzzo in particolare, il patrimonio infrastrutturale è costituito da opere realizzate da oltre 60 anni.
D’Alfonso scrive inoltre che “Come noto, il 22 novembre scorso si è verificato il cedimento di una parete laterale della galleria di San Silvestro della SS 714, variante alla Statale 16, che collega Montesilvano a Francavilla al Mare, causato dalle infiltrazioni d’acqua determinate dalle abbondanti piogge che si sono riversate sul litorale adriatico. Il cedimento ha coinvolto un’automobile con il conducente che, fortunatamente, non ha riportato gravi danni, ma le conseguenze sono state e restano tuttora pesanti, sia dal punto di vista della viabilità ordinaria (Statale Adriatica e riviera) sia sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili a causa delle code che si creano nelle ore di punta.
Il tratto di strada interessato, infatti, è stato chiuso e sottoposto a sequestro ed il traffico è stato deviato sulla SS 16 e sul lungomare; certamente i sopralluoghi, le verifiche tecniche e gli interventi che saranno ritenuti necessari richiederanno tempi non brevi, togliendo a chi transita tempo e alternative e diventando così un vero e proprio costo sociale. Non solo: con l’arrivo dell’estate e l’afflusso dei turisti, i disagi aumenteranno esponenzialmente, anche dal punto di vista economico.
Al di là delle indagini volte a verificare se vi siano state carenze manutentive o accortezze insufficienti nella fase di realizzazione della infrastruttura, che saranno valutate nelle sedi opportune, la cosa sconcertante è che, nonostante il problema delle infiltrazioni d’acqua non sia nuovo, ma sussista da tempo, ci si ritrovi oggi di fronte all’emergenza di una alternativa e solo fortunatamente si è scampata la tragedia; nell’immediato, per portare il traffico fuori dalle arterie intasate, sarebbe necessario almeno favorire l’alternativa dell’utilizzo della tratta autostradale che corrisponde alla galleria bloccata, e questo potrebbe essere possibile rendendone gratuito il pedaggio agli utenti.
Sottoporrò questa problematica al ministro Salvini anche durante la visita che egli effettuerà martedì 27 febbraio a Pescara, rappresentandogli tutta l’urgenza del caso”.