Presentato ieri a Castel di Sangro il progetto per la realizzazione della Ciclovia del Sangro. 81 chilometri di pista dall’Alto Aangro fino alla Costa dei Trabocchi.
“Grazie a questo studio di fattibilità per la realizzazione della Ciclovia del Sangro, curato dal comune di Castel di Sangro e sottoscritto anche dalla regione Molise, provincia di Chieti e provincia di Isernia, inizia una sfida avvincente ed un’opportunità straordinaria per valorizzare e sviluppare l’offerta turistica di questo particolare e meraviglioso territorio”.
Questo quanto dichiarato dall’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo durante la sottoscrizione del progetto strategico Ciclovia del Sangro.
“Investire in piste ciclabili a lunga percorrenza – continua Febbo – è fondamentale per essere ancora più attrattivi e questa ciclovia consentirà al nostro territorio di essere ancora più appetibile. Oggi per aumentare le presenze turistiche è necessario lavorare e costruire proposte progettuali credibili nella quale la riqualificazione e lo sviluppo dell’intera economia turistica sono centrali, soprattutto nell’ottica della connessione in rete delle risorse del territorio. infatti con la Ciclovia del Sangro si vuole tracciare un percorso ricco di opportunità, unire le potenzialità tra aree interna e costa così da rafforzare l’offerta del territorio nel segmento turistico a due ruote o a piedi, in piena ascesa a livello mondiale. Si tratta di un progetto particolarmente importante poiché punta ad attrarre molti turisti italiani e stranieri che amano pedalare o camminare sulla Ciclovia e potranno in questo modo scoprire le nostre meravigliose risorse naturalistiche e storico-culturali, i nostri borghi ma anche le nostre eccellenze enogastronomiche e i prodotti artigianali. La nostra costa e il suo entroterra hanno potenzialità enormi per sviluppare questo tipo di turismo sostenibile che permette di avvicinarsi con tempi più lenti e più umani a luoghi e persone. Il medio e alto Sangro, la Costa dei Trabocchi e l’intero Abruzzo hanno ancora grandi potenzialità turistiche che contiamo di valorizzare al meglio con l’attuazione di una mirata strategia promozionale e fondi specifici per rendere sempre più fruibile e accessibili i luoghi attrattivi”.
“La Ciclovia del SAngro è un progetto all’avanguardia – afferma Angelo Caruso, sindaco di Castel Di Sangro – che attraversa i territori della provincia dell’Aquila, di Isernia e di Chieti, immergendosi nei paesaggi mozzafiato che caratterizzano la Regione Abruzzo e la Regione Molise che si susseguono dai rilievi montuosi dell’Alto Sangro sino ad arrivare al mare seguendo le anse naturali del fiume Sangro. Obiettivo del protocollo è quello di creare una sinergia attorno al progetto per promuoverne il finanziamento e la realizzazione, favorendo iniziative infrastrutturali ed economiche che stimolino nuova occupazione e valorizzino il patrimonio ambientale e culturale del territorio interessato. Il nuovo percorso di circa 81 km si collega a monte a quelli già realizzati e in corso di realizzazione nel Comune di Castel di Sangro, proseguendo le ciclabili individuate nell’intervento PSRA/59B del masterplan Abruzzo, e a valle si ricollega con la Via Verde Costa dei Trabocchi in corso di realizzazione. Il presente progetto risulta quindi parte di una più ampia proposta di mobilità sostenibile multimodale di oltre 160 km. L’intervento vuole dare origine così ad un dialogo tra i territori, un filo conduttore capace di realizzare un unico complesso di infrastrutture dedicate al trasporto e alla mobilità sostenibile, che terrà conto della diversità dei paesaggi, della loro morfologia, storia e cultura per un uso più sapiente e sostenibile del nostro territorio. In questo modo si generano vere e proprie opportunità di crescita economica diffusa e durevole in armonia con il paesaggio e l’ambiente che favoriranno il fiorire di varie economie locali di piccola-media impresa turistica, di agriturismo, di valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale e ambientale del territorio, lungo le sponde del Sangro, dei laghi e nelle città. Gli attori locali, protagonisti del progetto, – conclude Caruso – con le sole proprie forze economiche non sarebbero in grado di affrontare tale investimento, ma unendosi con la partecipazione delle regioni interessate si potrà conseguire l’obiettivo in breve tempo”.
Il servizio del Tg8