Altre schegge appartenenti ad ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono state trovare oggi, 23 novembre a Chieti durante gli scavi nell’area in cui sorgerà il nuovo cimitero.
Il ritrovamento è avvenuto nella zona di Santa Filomena a Chieti Scalo dove sorgerà il nuovo cimitero di Chieti Parco della Memoria. Nella zona oltre alle schegge di una granata da 75 millimetri è stata trovata anche una dinamo paragonabile ad una bomba a mano che ,quando veniva riempita di tritolo, aveva lo stesso effetto di un ordigno esplosivo.
Il geofisico Fabio Colantonio, che ha curato l’analisi di rischio, ha dichiarato che “Le indagini antibelliche si sono rese necessarie per scongiurare l’eventuale presenza di residui bellici prima dell’inizio dei lavori di realizzazione del Cimitero. Dalle rilevazioni geofisiche GPR (ground penetration radar) è emerso nel mese di luglio la presenza di materiale ferroso compatibile con probabile ordigno bellico per forma, dimensione e risposta strumentale. Per questo è stato necessario procedere con prudenza ed incaricare una ditta specializzata nella bonifica di ordigni esplosivi”.
Il responsabile della CCM Luigi Natale afferma che “Le schegge rinvenute con un metaldetector dalla ditta incaricata in linea con le direttive del Ministero della Difesa appartengono ad una granata da 75mm. Si tratta di una cosiddetta “mina di circostanza”, mine che venivano interrate con la spoletta rivolta in alto e al passaggio delle truppe nemiche, esplodevano”.
I lavori di bonifica bellica nella zona di Santa Filomena a Chieti fino ad oggi, 23 novembre, hanno riguardato ventottomila metri quadrati di terreno e proseguiranno anche la prossima settimana, sui restanti ventunomila metri quadri di terreno destinati ad ospitare il nuovo cimitero del capoluogo teatino.