All’indomani dell’episodio avvenuto in una scuola di Bussi sul Tirino Coldiretti ribadisce che i branchi di cinghiali sono <sono diventati una emergenza sociale che nuoce all’economia agroalimentare ma anche alla sicurezza delle persone>
A parlare è il presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio il quale evidenzia che quanto è accaduto a Bussi sul Tirino conferma <un allarme di cui si parla da troppi anni senza soluzione>.
Il riferimento è all’episodio avvenuto ieri mattina nel paese della provincia di Pescara dove gli alunni e le maestre della scuola dell’infanzia (nella foto) si sono trovati faccia a faccia con una famiglia di quattro cinghiali che sono riusciti ad abbattere prima la recinzione e poi la porta d’ingresso dell’edificio e ad entrare al suo interno seminando il panico.
Il presidente Di Primio afferma: <Un pericolo che di certo ha sconvolto le famiglie, le insegnanti e i piccoli allievi richiamando l’attenzione su un problema purtroppo irrisolto. L’invasione dei cinghiali è una vera e propria emergenza un italiano adulto su quattro si è trovato faccia a faccia con questi animali e oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che la situazione vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurre il numero dei selvatici è a rischio la sicurezza delle persone e gli ultimi episodi di cronaca lo dimostrano senza lasciare adito a dubbi. E’ positivo che in alcune regioni arrivino i primi via libera ad un allargamento della caccia a questa specie di selvatici con l’utilizzo di cani da seguita. Non basta ma è un primo passo in considerazione della situazione di estrema emergenza per i danni, il pericolo, gli incidenti e le aggressioni provocati dalla fauna selvatica>.