I carabinieri della Compagnia di Montesilvano hanno distrutto 700 piante di canapa di una piantagione, coltivata da un uomo di 37 anni, in un terreno a Collecorvino.
Nei giorni scorsi il trentasettenne era stato arrestato e condotto in carcere ed oggi, le piante di canapa, circa 700, sono state distrutte nell’ambito di un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano. La distruzione della piantagione, mediante trinciatura, è avvenuta in esecuzione del decreto del gip del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, emesso su richiesta del pm Andrea Di Giovanni.
Le analisi specifiche hanno consentito di accertare che il quantitativo di Thc presente era di molto superiore a quanto previsto dalla legge. Lo scorso 10 settembre il 37enne era stato fermato dai militari mentre viaggiava con tre cassette di plastica colme di arbusti di canapa ed un coltello a serramanico nella sua automobile.
Nella sua abitazione, invece, sono stati trovati circa cinque chilogrammi di marijuana gia suddivisa in dosi, bilancino di precisione e lampade fluorescenti. Il terreno era stato sequestrato ma, lo scorso 29 settembre, cinque giovani, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, sono stati sorpresi all’interno della piantagione mentre tentavano di rubare la canapa e sono state arrestate dai militari dell’Arma per furto aggravato e detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Le perquisizioni effettuate, oltre al sequestro di sostanza stupefacente e di bilancini di precisione, hanno permesso di rinvenire anche un radio scanner settato sulle frequenze delle forze di polizia e i ragazzi sono finiti in carcere.