Ennesimo nulla di fatto sul fronte vertenza occupazionale alla Atr di Colonnella poichè anche la riunione in videoconferenza con la prefettura, di ieri 7 maggio 2020, ha riservato un ennesimo passaggio a vuoto.
Il presidente dell’azienda, Antonio Di Murro, che non era presente all’incontro, ha fatto pervenire una lettera con la quale ha, in pratica, sconfessato i precedenti impegni presi, fissando due nuove scadenza per il pagamento delle 4 mensilità pregresse.
20 maggio e 15 giugno sono queste le scadenze dei pagamenti inserite nella lettera, giudicata offensiva per i 150 lavoratori, da parte dei sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil che dicono: “Adesso basta, non se ne può più dell’azione di chi sta causando soltanto gravissime conseguenze economiche e sociali sulla pelle di gente disperata ed esasperata”.
I Sindacati evidenziano che “Nella lettera, peraltro, è venuto fuori che il Sindaco Revisore ha chiesto al Tribunale de L’Aquila la messa in liquidazione dell’azienda e che il 18 maggio ci sarà la prima udienza. Che potesse esserci questo rischio FIM, FIOM e UILM, lo avevano anticipato mesi fa all’azienda durante una riunione in regione chiedendo un’immediata ricapitalizzazione, ma né Di Murro, né il suo collaboratore Carlo Ugolini (dirigente CONFSAL), dettero peso alla cosa deridendo chi poneva la questione. Oggi, quindi, la proprietà non ci venga a dire che va evitata la messa in liquidazione perché questo mette a rischio l’occupazione degli attuali 100 dipendenti di ATR: è Di Murro con la sua gestione ad aver messo sul lastrico lavoratrici e lavoratori ed in pericolo il loro posto di lavoro. FIM, FIOM e UILM di Teramo, hanno chiesto, in maniera perentoria, che lunedì l’ATR paghi almeno due stipendi e, se così non dovesse essere, Antonio Di Murro si faccia subito da parte e liberi l’azienda dalla sua dannosa presenza”.
Per verificare se questa richiesta verrà accolta ed informare sulle azioni che saranno poi intraprese, lunedì 11 maggio 2020 alle ore 10.30 nella sede della CISL di Teramo, si terrà una conferenza stampa dei segretari provinciali.