Alle prime ore dell’alba i nuclei investigativi di tre comandi provinciali dei carabinieri di Teramo, Napoli e Cosenza hanno dato esecuzione ad una misura restrittiva in carcere nei confronti di due indagati.
Si tratta di un 40enne nato a Napoli ma residente a Giuliano in Campania, sottoposto ad obbligo di dimora, ed un 46enne anche lui di Napoli e residente a Giuliano in Campania, affidato ad una comunità terapeutica a Torano Castello in provincia di Cosenza. I due, stando alle indagini, la mattina dello scorso 10 novembre, giunti presso l’ufficio postale di Colonnella all’orario di apertura, con il volto parzialmente travisato, hanno atteso l’arrivo del direttore e di due dipendenti. Dopo averli minacciati e percossi li hanno obbligati ad aprire la cassaforte dalla quale hanno asportato una cifra intorno ai 23 mila euro. Dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo i tre dipendenti dell’ufficio postale, compreso il direttore, ed averli rinchiusi in uno sgabuzzino, si sono dati alla fuga a bordo di una Fiat Innocenti risultata rubata la notte prima nelle Marche. Le indagini, subito avviate dai carabinieri del Provinciale di Teramo ed in particolare dal Nucleo Investigativo di Alba Adriatica, con il coordinamento del Sostituto Procuratore di Teramo Enrica Medori, hanno consentito di inquadrare l’ambito territoriale di provenienza dei due rapinatori e di perimetrare la rete di appoggi logistici sul territorio della provincia di Teramo ed Ascoli Piceno. Si è riusciti così a chiudere il cerchio intorno ai due pluripregiudicati campani, soprattutto grazie ad un’intensa attività investigativa di intercettazioni ed analisi dei tabulati telefonici . Da qui la richiesta del Pm Medori al Gip Veneziano della misura cautelare in carcere, emessa lo scorso 4 luglio e la denuncia a piede libero di altri due pregiudicati, domiciliati nella Provincia di Ascoli Piceno.