Colonnella: ripresi mentre abbandonano rifiuti, denunciati

Due uomini sono stati denunciati dai carabinieri dopo essere stati ripresi con foto trappole mentre abbandonavano rifiuti in una zona rurale vicina all’abitato di Colonnella

I due uomini, uno di Colonnella e l’altro marchigiano, sono stati bloccati dai carabinieri mentre scaricavano grossi sacchi neri contenenti materiali di risulta di lavori edili al suolo. Entrambi sono stati denunciati e nei loro confronti è stata anche applicata la nuova legge entrata in vigore il 10 ottobre del 2023 che stabilisce un’ammenda penale e non più una sanzione amministrativa come era prima stabilito per l’abbandono illegale di rifiuti. Chi viene individuato ad abbandonare rifiuti è punito con una ammenda che va da mille a 10mila euro. Se si tratta di rifiuti pericolosi la pena viene aumentata fino al doppio. Precedentemente per lo stesso tipo di illecito era prevista una sanzione amministrativa pecuniaria dai 3oo ai 3mila euro.

Per porre un freno all’abbandono illegale di rifiuti nella zona rurale in questione è stato messo in atto un servizio di vigilanza, monitoraggio e osservazione a cui hanno preso parte i carabinieri della locale Stazione, i militari del Nucleo Forestale di Alba Adriatica e i vigili della Polizia Locale. Nei luoghi controllati dai carabinieri sono state posizionate delle foto-trappole per dissuadere ogni forma di abbandono di rifiuti.
Il servizio è stato articolato con frequenti passaggi e controlli nei luoghi dove sempre più spesso viene abbandonato di tutto: da mobili in disuso ai materiali di risulta dei cantieri edili e perfino rifiuti solidi urbani che andrebbero conferiti nella raccolta differenziata.

I controlli continueranno senza sosta per scoraggiare chi, in barba ad ogni normativa e non curanti degli inevitabili danni che arrecano all’ambiente, scaricano illecitamente rifiuti che andrebbero conferiti nelle apposite discariche. Contestualmente si invitano i cittadini a segnalare ai Carabinieri ogni episodio o circostanza riguardante abbandoni illegali di rifiuti di cui vengono a conoscenza.

Gigliola Edmondo: