Maurizio Formichetti, funzionario della Prefettura e organizzatore di manifestazioni sportive, tra le quali le tappe abruzzesi del Giro d’Italia, rinuncia a scendere in campo alle prossime comunali di Chieti e lo fa con una dettagliata lettera.
Formichetti era uno dei nomi “papabili” per la candidatura alle prossime comunali anche in corsa per la carica di sindaco, ma in questa nota motiva la sua scelta di non voler più scendere in campo:
“In tutti gli interventi sulla carta stampata ed in televisione ho sostenuto la mia adesione alle primarie, così come proposte, anche se ho sempre rimarcato la perplessità sulle stesse, ritenendo che non sarebbero mai state tenute in quanto lontane dalla tradizione dei partiti di centro-destra.
Dopo due mesi di chiacchiere inutili, si è arrivati alla certificazione che le stesse mai si svolgeranno e che le posizioni acclarate nelle dichiarazioni ed intenti dei vari personaggi che hanno dato la propria disponibilità, è tuttora confermata.
Sarei un ipocrita se non affermassi che il pensiero di correre nella massima carica cittadina sia stato concreto nella mia mente ed ero fermamente convinto che questo mio desiderio si potesse finalmente concretizzare nonostante i giudizi ingenerosi che mi hanno accompagnato già cinque anni fa quando il mio nome circolava e io mai avevo dato certezza di scendere in campo, sicuramente altri lo fecero.
Ma con lo scorrere del tempo questa certezza è stata minata e alla fine messa da parte, dalla considerazione che certamente non era mia intenzione combattere contro nessuno ma solo lavorare per il bene della città di Chieti.
Se avessi voluto avrei già fatto delle scelte di convenienza, come spesso accade in politica.
Credo, infatti, di aver dato prova di essere un buon tecnico, come acclarato dai fatti, quando sono stato comandato e dirimere come Commissario le più disparate situazioni amministrative e contabili. Al contrario, siccome sono sincero ed in politica purtroppo la sincerità non paga avrei molto da imparare, ma il tempo è tiranno.
Non nego che ho avuto colloqui e proposte per scendere in campo diversamente dalla mia adesione alle primarie ma che alla luce della mia esposizione alle stesse, per correttezza ed educazione, non ho preso in considerazione alcuna iniziativa, nonostante siano state pubblicizzate.
Pertanto, credo sia arrivato il momento di dire basta a tutte le richieste della politica, sia a quelle numerose che sono giunte da tanti cittadini che ringrazio per la forte considerazione mostrata che da quelle dei rappresentanti delle forze politiche che mi hanno cercato, ponendo così fine sia alla mia volontà di dare un concreto contributo alle tante criticità della città ma anche alle tante gratuite illazioni e risentimenti che hanno contraddistinto questi due mesi.
Non è una fuga dalle responsabilità sicuramente gravose che attendono chiunque rappresenterà la città ma prendo atto che non ci sono più le condizioni per proporre una candidatura di servizio al solo esclusivo bisogno della collettività.
Torno quindi a dedicarmi completamente alle mie attività nell’ambito dello sport ed alla cultura cittadina che mi vedono come organizzatore e promotore di eventi, lasciando ad altri la velleità di far uscire Chieti dalla crisi da anni rimarcata ma della quale, ad oggi, non sono state trovate le giuste soluzioni.
Nell’augurare buon lavoro a coloro che rappresenteranno i cittadini nelle prossime elezioni, sono stato e resto a disposizione, come da sempre è accaduto in questi anni della città, e, continuerò a lavorare come sempre ho fatto, augurando che ci sia una pacificazione e una condivisione che riporti la città di Chieti al ruolo che merita”.