Nuova bagarre in consiglio comunale all’Aquila in occasione della seduta dedicata alla discussione della delibera di Porta Leoni. Maggioranza e minoranza divisi sul numero numero legale.
Ieri dopo la chiusura della seduta il presidente dell’assise civica, Roberto Tinari, avrebbe annullato la votazione su Porta Leoni e su un punto all’ordine del giorno successivo, in quanto viziate dalla mancanza del numero legale.
Tinari in una nota, ieri sera, ha dichiarato che è stato tutto regolare e ha smentito di aver annullato la votazione ma ha detto che avrebbe riunito il consiglio di presidenza per una prova video, ammettendo delle criticità vista la necessità di verifica.
L’opposizione aveva chiesto di rinviare la discussione per avere chiarimenti sulla delibera in questione. Il rinvio è stato bocciato con 15 voti contrari, 14 collegamenti saltati (si era in modalità mista) con l’intervento dei tecnici e la sospensione.
Alla ripresa dei lavori, all’appello, c’erano 15 consiglieri, tra aula e piattaforma internet, più il sindaco Pierluigi Biondi. Il regolamento per le opposizioni, ma si legge anche nell’articolo 36 comma 1, prevede che il numero legale vada calcolato su 32 consiglieri escluso il primo cittadino. Tinari afferma che non c’è il numero legale ma viene corretto dal segretario generale e da una dipendente. I lavori poi riprendono e spunta anche un consigliere in più collegato. Quando sembrava tutto da rifare, con la seduta da riconvocare per il prossimo 23 giugno, la sera è arrivata la smentita di Tinari e l’annuncio di verifica. Giustino Masciocco richiama la maggioranza ad un comportamento più corretto e invita il presidente Tinari ad essere espressione di tutto il Consiglio. La delibera contestata conteneva lo schema di convenzione tra Ater e Comune finalizzato alla permuta del complesso di Porta Leoni dove realizzare parcheggi e l’edificio di via Verzieri a Preturo.