Il sindaco di Pescara Alessandrini e l’assessore Diodati al termine dell’incontro con i vertici di Tua hanno stabilito le priorità per il futuro della Strada Parco.
“Necessario prima rimuovere le barriere architettoniche sulla Strada Parco per fornire un servizio che sia davvero accessibile a tutti”.
Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e l’assessore comunale alla Mobilità, Giuliano Diodati, al termine dell’incontro con i vertici di Tua a proposito del potenziamento del trasporto pubblico locale cittadino al quale hanno preso parte oltre al sindaco e all’assessore, il presidente del Cda di Tua, Tullio Tonelli, e i tecnici dei rispettivi ambiti.
“Abbiamo fatto il punto sul futuro del trasporto pubblico cittadino, con uno speciale focus sulla strada parco, che ne dovrà essere sede, ribadendo la nostra convinzione di favorirne lo sviluppo in tal senso – dicono sindaco e assessore – abbiamo anche ribadito che, stante tale posizione, perché la strada Parco diventi sede del trasporto pubblico locale, è comunque necessario prima di ogni cosa rimuovere le barriere architettoniche ad oggi presenti sul tracciato, questo al fine di promuovere un servizio pubblico che sia davvero accessibile a tutti, senza discriminazioni alcune e procedere all’adeguamento della strada, che deve comunque mantenere il suo carattere di sostenibilità a tutela delle utenze deboli”. “Si tratta di un lavoro che vogliamo condividere con Tua e – riferiscono Alessandrini e Diodati – a tale proposito abbiamo da tempo chiesto agli uffici comunali di avviare un lavoro di vera e propria mappatura delle criticità da rimuovere, perché le scelte sul futuro della mobilità della via possano essere compiute considerando tutti i necessari aspetti non solo legati alla circolazione, ma anche alla valenza sociale che essa ha assunto negli anni e alla posizione di massima fruibilità che dovrà avere, essendo centrale e in zona densamente abitata. Siamo certi – concludono sindaco e assessore – che i tempi consentano di portare avanti un lavoro veramente integrato e a vantaggio sia della città, che dello sviluppo del trasporto pubblico su cui è necessario investire, valutando tutte le fasce di utenza perché sia diffuso e inclusivo il più possibile”.