Conad Adriatico cresce e raggiunge 1,7 miliardi di euro di fatturato e l’Abruzzo è la regione in cui si registra la percentuale maggiore di crescita pari a 35,1%.
Conad Adriatico è al terzo posto della classifica della Fondazione Aristide Merloni sui bilanci 2019, in crescita di una posizione rispetto al 2018, alle spalle di Ariston Thermo e Tod’s, ma con un volume delle vendite di gran lunga superiore (+20,9%).
Il preconsuntivo 2020 di Conad Adriatico ammonta a 1,7 miliardi di euro (+18,3% rispetto al 2019) con una rete di 425 punti di vendita. Risultati che hanno un corrispettivo anche nella quota di mercato, salita complessivamente al 17,5% e in crescita nelle regioni in cui la cooperativa opera: Marche 21,5%, Abruzzo 35,1%, Molise 22,8%, Puglia 11,8% e Basilicata 6,9%. Per la prima volta Conad è presente nella provincia di Ancona (con una quota del 6,1%) e nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.
Conad chiude il 2020, l’anno del Covid 19, con il rafforzamento della propria leadership di mercato e la conclusione dell’operazione Auchan. Il fatturato si attesta a 15,7 miliardi di euro, in crescita del 10,2% sull’anno precedente (e del 61% in dieci anni), considerando anche l’integrazione dei punti di vendita Auchan Retail Italia. La crescita, tuttavia non ha riguardato tutti i 3.816 punti di vendita: trend molto positivo per i canali di prossimità anche per l’effetto Covid-19 e i concept, negativo per gli ipermercati.
L’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese parla di “un impegno come non mai a favore della comunità. Abbiamo garantito continuità di servizio e di approvvigionamento, concluso l’operazione Auchan rispettando il piano e le previsioni, pur in condizioni davvero difficili per il crollo dei consumi non alimentari, avviato l’ammodernamento della rete e fatto crescere i prodotti a marchio Conad”