Il Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari: “Stop alle deroghe, si va a gara”. Associazioni preoccupate
La proroga delle concessioni balneari al 31 dicembre 2024 è illegittima e le gare vanno effettuate subito. Lo ha ribadito la settima sezione del Consiglio di Stato con una sentenza depositata ieri, la numero 3940/2024, che rappresenta un nuovo capitolo della giustizia amministrativa.
Nella sentenza si sottolinea che la risorsa spiaggia “è scarsa”, al contrario di quanto sostenuto dal governo nella mappatura inviata a Bruxelles e portata a motivo della mancata applicazione della Bolkenstein. Una doccia fredda per gli operatori del settore
I balneari sono preoccupati per “l’ennesima sentenza del Consiglio di Stato che non rispetta neppure la legge Draghi sui termini del 2024. Attendiamo la mappatura che il governo sta gestendo e il negoziato formale con la Commissione Ue in vista di una riforma che riteniamo ormai necessaria per mettere ordine al settore. Una decisione che sta creando il caos in Abruzzo e nel resto del nostro Paese, a stagione ormai avviata. Vogliono metterci in ginocchio, ma noi ci tuteleremo in tutte le sedi legali. Se dobbiamo aprire o meno gli ombrelloni, ce lo dovrà dire la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Ci aveva promesso che avrebbe risolto la questione una volta per tutte, e adesso è giunto il momento di risolverla”.