Confartigianato Abruzzo: Taffo rinviato a giudizio, l’ex presidente coinvolto nell’inchiesta sul presunto caso dei viaggi in Marocco pagati dalla Confartigianato, insieme alla moglie Paola Figurelli ed Antonio Pietro Pecilli, responsabile del Progetto Linea 2.1 Marocco.
Il progetto denominato “Sviluppo dei saperi artigianali tradizionali ed integrazione dei sistemi produttivi in Marocco ed in Italia”, grazie al quale, secondo l’accusa, Angelo Taffo, la moglie ed il funzionario avrebbero beneficiato dei biglietti di viaggio mediante dei raggiri e facendo risultare che il biglietto aereo era stato emesso solo per il presidente, usufruendo di una somma di circa 400 euro a carico di Confartigianato Abruzzo senza averne diritto con un danno per lo stesso ente e per l’Osservatorio interregionale per la cooperazione e sviluppo. Il Pm Antonietta Picardi contesta anche la documentazione rendicontata in merito a spese riferite a 20 biglietti per viaggi a Casablanca e Rabat, quando, secondo quanto accertato dagli inquirenti, i biglietti erano 27 tra cui la moglie di Taffo che non aveva titolo a viaggiare a spese di Confartigianato. Taffo si é sempre difeso dicendo che viaggi e soggiorno sono stati pagati di tasca propria e che egli stesso vantava dei crediti nei confronti dello stesso Ente. I fatti risalgono al 2013, la prima udienza dibattimentale prevista per febbraio 2017.