Confindustria Abruzzo: salta la fusione, l’Aquila resta sola, Chieti-Pescara pronte a fondersi con Teramo per una sorta di Confindustria dell’Adriatico.
Nessuna Confindustria unica in Abruzzo, dunque, dopo il mancato accordo tra L’Aquila e Teramo a seguito della ricognizione svolta dai consulenti finanziari. Alla base della mancata intesa i fondi destinati alla ricostruzione post sisma gestiti dalla Confindustria aquilana che avrebbe in dote anche la carica della vice presidenza per statuto. Uno scompenso, evidentemente, poco gradito al versante teramano. Ecco che, all’orizzonte, potrebbe spuntare un nuovo progetto quello della fusione di Chieti-Pescara e Teramo con le prime due forti della gran parte del Pil regionale, qualcosa come il 67%, facendo l’occhiolino al vicino Molise. Per quanto forte, il versante aquilano rimarrebbe isolato non potendo nemmeno lanciare uno sguardo alle aree interne del Lazio dove l’associazione di categoria si é già trasformata in Unindustria.
Le reazioni a L’Aquila (servizio Tg8);
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