Sono stati confiscati dai militari del Nucleo Carabinieri Cites di Pescara i due pitbull sequestrati a Montesilvano nell’ottobre del 2019 perchè maltrattati dall’ex proprietario. Sono stati affidati alla collaboratrice di un’associazione animalista.
I cani salvati a Montesilvano hanno trovato una nuova dimora a L’Aquila, nell’abitazione dell’affidataria, già loro custode giudiziaria e collaboratrice dell’associazione animalista, dove sono stati curati amorevolmente. Si tratta di un maschio di “Pitbull” di colore nero e di una femmina di “Simil Pitbull” di colore fulvo ( nella foto in alto) che erano stati sottoposti a sequestro nell’ottobre del 2019 a seguito di una segnalazione dell’associazione “Oipa onlus”.
I Carabinieri Forestali del Nucleo Cites si erano recati sulle colline di Montesilvano ed avevano trovato un primo cane ancora vivo, incatenato ad un picchetto metallico infisso nel terreno, senza riparo, né acqua, né cibo, in grave deperimento organico.
I militari avevano trovato altri picchetti simili con i guinzagli ancora legati e nei pressi di un picchetto era stata trovata seppellita, avvolta in un lenzuolo, la carcassa di un altro cane, morto per denutrizione, come ha certificato successivamente il referto necroscopico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise – Izsam di Teramo.
Un terzo cane, inoltre, è stato sequestrato in una clinica veterinaria di Montesilvano dove il vecchio proprietario lo aveva portato una volta che si era reso conto dello stato di grave malnutrizione a cui era stato sottoposto.
I militari, a seguito della condanna dell’uomo per decreto penale del Gip del Tribunale di Pescara Elio Bongrazio, per maltrattamento aggravato dal decesso di un animale, hanno eseguito a L’Aquila la confisca dei due cani, rimasti in affidamento definitivo al precedente custode giudiziario.
In una nota d si legge: “Oggi”, ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, presso il quale opera il Nucleo Cites, “per i due cani, dopo molte sofferenze, c’è stato il lieto fine, mentre per il precedente proprietario è arrivata la multa di € 32.000,00 (pena sospesa) e l’eventuale pagamento delle spese di custodia”.