Ancora una mattinata di discussioni e votazioni stamane al Consiglio Comunale di Pescara sul tema caldo della riqualificazione delle aree di risulta.
Tra un emendamento e l’altro a tenere banco l’acceso diverbio di ieri tra le consigliere del M5S Enrica Sabatini ed Erika Alessandrini ed il Presidente dell’assise Francesco Pagnanelli. Il tutto nato dalla cancellazione di una novantina di emendamenti sul bilancio consolidato e da presunti insulti e minacce prima dell’inizio dei lavori. Dopo un vivace botta e risposta le consigliere sono state invitate a lasciare l’aula, da qui la denuncia della Sabatini:
“Ci è stata negata la possibilità di esprimere un voto sul bilancio consolidato – spiega ai nostri microfoni Enrica Sabatini – e questo è un atto gravissimo che segnaleremo alle autorità competenti.”
Replica il presidente del Consiglio Comunale:
“Intanto con il loro atteggiamento – premette Pagnanelli – hanno mancato di rispetto all’istituzione della Presidenza del Consiglio e poi se verificate i verbali ed i filmati, sono state loro ad annunciare l’uscita dall’aula in polemica con le mie decisioni.”
Sul fronte aree di risulta, c’è ancora tanto da dire, prosegue il dibattito sugli emendamenti e per le votazioni conclusive bisognerà attendere almeno la prossima settimana. Partendo da presunte frizioni all’interno della maggioranza il capogruppo del Pd Marco Presutti parla di normale dialettica vista l’importanza dell’argomento, e sottolinea la bontà del progetto:
“Sarà un’area estremamente inclusiva e dedicata alla vivibilità, sarà anche un polo estremamente attrattivo che richiamerà nel nostro capoluogo migliaia di persone. Insomma un investimento mirato e non soldi sprecati come qualcuno sostiene.”
Replica la Sabatini:
“lo diciamo da sempre e lo ribadiamo, questa amministrazione comunale sta svendendo il cuore della città.”