Ricca e fruttuosa l’attività del consiglio regionale nel 2023 nel bilancio, tracciato come ogni anno, dal presidente Lorenzo Sospiri
Iniziamo da qualche numero. 23 riunioni e 61 leggi regionali approvate con 35 sedute dell’ufficio di presidenze che ha adottato 233 deliberazioni.
Un dato su tutti: quest’anno nessuna legge impugnata dal consiglio dei ministri. Tra i testi legislativi più importanti la nuova legge urbanistica, la disciplina del sistema turistico regionale e quella del sistema culturale.
E poi provvedimenti di grande impatto come l’istituzione del nuovo comune di Pescara, il superamento delle comunità montane e le disposizioni d sostegno degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio.
E poi il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, le disposizioni sulla psicologia scolastica, tante iniziative anche a livello sanitario e una pagina ampia in ambito culturale: premi Flaiano, premio Borsellino, concorso Caniglis e premio Pigro. Sono solo alcuni esempi.
Nel 2023 è stata approvata anche la rete ospedaliera per l’Abruzzo che prevede 4 ospedali con funzioni di Hub per le reti tempo dipendenti, 6 ospedali di base, 4 di primo livello e 2 presidi di area disagiata, sedi di pronto soccorso.
Tra gli interventi del bilancio della regione, inoltre, ci sono 13 milioni di euro come aiuto al settore agricolo, 7,5 milioni per sport, turismo e grandi eventi, 12 milioni per la protezione civile e 7 per le borse di studio.
Le commissioni consiliari hanno svolto 164 sedute totali con 108 audizioni. La relazione finale della commissione d’inchiesta è stata licenziata nell’ultima seduta del 15 marzo 2023.
Il comitato per la legislazione si è riunito 4 volte per esprimere il parere su 6 progetti di legge. Il consiglio per le autonomie locali ha espresso 2 pareri su progetti di legge o delibere di giunta e 5 richieste di parere rese alla corte dei conti.
Nel 2023 il consiglio regionale ha portato avanti tante attività di respiro europeo. Sempre nel 2023 il consiglio ha approvato la legge che introduce la revisione definitiva al simbolo distintivo della Regione.
Per il bando cultura e sociale sono stati concessi contributi per oltre 386 mila euro a 15 comuni e 135 associazioni. Per il fondo di sussidiarietà per il terzo settore finanziate associazioni sportive ed enti con 709 mila euro. Tante le manifestazioni sostenute.
Nell’anno appena terminato sono stati assunti 16 dipendenti ed erogate 243 ore di formazione per il personale.
Dal punto di vista delle strutture, avviati i lavori per la costruzione del collegamento meccanizzato tra il terminal di Collemaggio e viale Rendina. Avviato il cantiere per il restauro di Castel Camponeschi, gli interventi per la sala De Cecco a Pescara e potenziata inoltre la struttura tecnologia e informatica del consiglio contro gli attacchi hacker.
Anche le autorità indipendenti hanno portato avanti un grande lavoro. Vedi la commissione pari opportunità che ha raccolto istanze di conciliazione con 388 provvedimenti d’urgenza. La garante dell’infanzia e dell’adolescenza Falivene ha costituito il tavolo disabilità per favorire l’accesso universale ai servizi e portato avanti molte altre attività. Un ruolo importante lo ha avuto anche il garante dei detenuti Cifaldi che ha promosso varie iniziative e gestito 222 segnalazioni di detenuti, congiunti e avvocati dei penitenziari abruzzesi. Si attende ancora la nomina del difensore civico ma nel 2023 sono state trattate 420 istanze con 24 decisioni tra cui 7 accolte.
Anche l’ufficio stampa del consiglio ha prodotto molti contenuti in termini video e di gestione delle pagine social registrando un notevole incremento di interazioni.
47 scuole, infine, hanno visitato l’Emiciclo e la biblioteca Giuseppe Bolino.
“ E’ la conclusione – ha detto il presidente Lorenzo Sospiri – di un iter che ha riguardato l’intera legislatura che ritengo abbia riposizionato il consiglio regionale al centro dell’attività della regione Abruzzo come deve essere per un’assembla legislativa. Siamo intervenuti in tutti i momenti difficili e felici e anche di prospettiva che la nostra terra si è trovata ad affrontare. Sapevamo che il 2023 sarebbe stato l’anno in cui avremmo portato avanti molte riforme strutturali. Portiamo a casa una percentuale alta di impegni rispettati”.