A Pescara firmato il protocollo d’intesa ,fra Comune e Agenzia Interregionale delle Dogane per Lazio e Abruzzo, finalizzato alla lotta alla contraffazione.
Il Comune di Pescara è il primo comune d’Abruzzo e tra i primi in Italia a sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Agenzia Interregionale delle Dogane per Lazio e Abruzzo finalizzato alla lotta alla contraffazione. A siglare l’accordo ,che spazia in più ambiti, il sindaco Marco Alessandrini, il responsabile regionale dell’Agenzia Roberta De Robertis, il comandante della Polizia Municipale Carlo Maggitti, il direttore della sede pescarese dell’Agenzia Cosmo Domenico Tallino, i responsabili dei rispettivi servizi.
Il sindaco Marco Alessandrini ha spiegato “Sottoscriviamo un protocollo d’intesa a cui abbiamo lavorato con l’Agenzia delle Dogane di Pescara per ampliarlo a quella Interregionale per Lazio e Abruzzo. La Polizia Municipale è parte integrante dell’intesa che ci vede come primo Comune d’Abruzzo e fra i primi in Italia a promuovere il lavoro sinergico delle istituzioni, perché si faccia massa critica contro un fenomeno che è quello della contraffazione, che merita risposte. Risposte che vanno sulla linea della repressione, com’è accaduto con le attività sulle aree di risulta e quelle che riguardano altre zone della città su cui stiamo operando controlli, come la Riviera, ma a cui ci preme aggiungere la prevenzione, fatto non meno importante. Anche i cittadini vanno educati al fatto che i prodotti clandestini non sono solo dannosi per il commercio, ma spesso si traducono anche in un rischio per la salute. Sia chi vende che chi compera non fa un buon affare, perché viola le leggi, mette a rischio la sua salute e altera le regole del mercato. Questa Amministrazione va in tutt’altro verso, quello di favorire quanti le regole le rispettano e vendono e acquistano prodotti in linea con le previsioni delle norme”.
La responsabile regionale dell’Agenzia Roberta De Robertis ha detto che “Grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione, Pescara è uno dei Comuni con i quali possiamo instaurare un rapporto di conoscenza e collaborazione. La Dogana ha il presidio dei confini, la Municipale ha il compito di agire all’interno del territorio cittadino: Corpo e l’Agenzia cooperano nella repressione dei fenomeni illeciti connessi al commercio, in particolare con il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti e/o riportanti falsi e fallaci indicazioni sull’origine, sulla provenienza o sulla qualità diversa dal dichiarato, non corrispondenti alle norme sul commercio internazionale, al fine di accertare e sanzionare le attività illecite, a supporto dell’Autorità Giudiziaria anche al fine di prevenire gli effetti nocivi sul consumatore finale. Di fatto le competenze di un comune sono ampissime e avere un’attrezzatura specifica non è facile, quindi è nata una sinergia: l’agenzia mette a disposizione una banca dati dove sono contenute tutte le richieste di tutela del marchio e i laboratori chimici che ci vedono titolari di una grande competenza. I frutti delle sinergie avviate sono positive, perché spesso il consumatore pensa che comprare una maglietta contraffatta sia solo una questione di natura economica. Noi con i nostri laboratori abbiamo visto che c’è presenza di sostanze tossiche in quantitativi che con l’utilizzo possono portare a patologie gravi, per non parlare del settore alimentare, ci sono persino medicinali contraffatti. La sinergia è basilare per la buona amministrazione e questa intesa tutela il cittadino, che chiede un servizio che è giusto rendere, infatti faremo controlli e apriremo anche una fase di informazione e formazione perché i cittadini facciano degli acquisti più consapevoli”.
Il comandante della Polizia Municipale Carlo Maggitti ha concluso che “E’ un onore essere stati scelti come città che aderisce a questo protocollo Sia perché è fra i pochi in Italia su una materia così sensibile e diffusa, sia pure perché per noi collaborare con le dogane è motivo di soddisfazione perché le ultime normative sulla lotta alla contraffazione la Polizia Municipale acquisisce maggiore operatività. L’intesa si fonda sul decreto legislativo 206 del 2005, che fa da cornice alla nostra attività con scambio congiunto di informazioni e competenze, ma il destinatario è il cittadino, a cui abbiamo rivolto le tutele degli anni scorsi con i controlli fin qui fatti. Agiranno due particolari servizi dedicati al Commercio, alla lotta alla contraffazione, alla Polizia Amministrativa, alla guida dei maggiori Danilo Palestini e Adamo Agostinone”.
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C'è il solito errore di svista alla conclusione : "LA vogliamo combattere al posto di LO vogliamo combattere!" sono un distrattone!
Si parla di "contraffazione" dei prodotti e si firmano fiumi di carta, perchè venga ostacolata! Il paradosso è che si vuole riaprire il cosiddetto mercato"etnico"! Bah! mi sembra un controsenso, proprio perchè i "vu cumprà" stabili, vivono proprio di contraffazione! Le cinte, i profumi, i jeans, gli occhiali, film e giochi per PC è tutto illegale! E' vero che tutti noi, senza ipocrisìa, ci siamo serviti del prodotto "non originale": ho visto persino poliziotti comprare al mercato in questione! Ma nessuno se n'è mai lamentato! Ora mi chiedo qual è il risultato di tutto? Vogliamo la contraffazione o lo vogliamo combattere!!??? Distinti saluti e Auguri