Sciopero all’Avi Coop di due giorni , nei due turni di lavoro, per tornare ad evidenziare tutta una serie di criticità.
La questione delle pause di lavoro non retribuite, il calo significativo nelle giornate di lavoro e il futuro del polo produttivo di Controguerra sono questi gli argomenti al centro delle polemiche. Per questo motivo i lavoratori dell’azienda di trasformazione di prodotti alimentari della bonifica del Tronto, facente parte del gruppo Amadori e che occupa oltre 200 persone, sono tornati a ribadire alcuni concetti emersi nel tavolo di concertazione sindacale. Da novembre in avanti ci sono state sette riunioni nel corso delle quali alcuni passi in avanti relativamente alle pause di lavoro non retribuite erano stati fatti. In ogni pausa, infatti, i dipendenti devono procedere ad una nuova vestizione degli abiti di lavoro. Ma anche sulle giornate lavorative. Al momento, infatti, si fa fatica a mettere assieme 10 giorni di lavoro in un mese. Poi c’è il tema del futuro del polo produttivo di Controguerra. Per cercare di trovare una soluzione a questa problematica è stata indetto per mercoledì 3 luglio un incontro tra sindacati e proprietà.
Il servizio del Tg8