Dopo mesi di indagini si è arrivati verso l’identificazione del corpo dell’uomo trovato morto lo scorso 26 dicembre sull’argine abruzzese del Tronto nel territorio di Controguerra.
Potrebbe essere arrivato a soluzione il giallo di Ancarano che da tre mesi vede al lavoro gli investigatori . Non apparterrebbe ad un senza fissa dimora il corpo senza vita trovato lo scorso 26 dicembre nel territorio del comune della Provincia di Teramo bensì ad un uomo residente a Grottammare, nelle Marche, che si sarebbe tolto la vita. La Procura della Repubblica di Teramo e i Carabinieri sperano a questo punto di risalire alle generalità dell’uomo di un’età compresa tra i 55 ed i 65 anni. Dalle indagini è emerso che la persona in questione stava attraversando un momento particolarmente difficile ed era sprofondato nella depressione dopo la morte della madre. La sua auto è stata trovata a Monsampolo del Tronto con all’interno un biglietto in cui spiegava le ragioni del suicidio. Per confermare queste notizie e dare un nome certo al cadavere ritrovato a ridosso del fiume Tronto saranno fondamentali gli esami del Dna. Saranno comparati quello prelevato dal corpo e quello della sorella dell’uomo scomparso.