Il capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, risponde all’assessore Febbo in merito alla convenzione della Regione sul ritiro estivo del Napoli a Castel di Sangro: “Spetta alle autorità esprimersi sulla legittimità della convenzione”.
“Riguardo alla convenzione che Regione Abruzzo ha firmato con il Napoli per i ritiri pre-campionato, l’Assessore Febbo continua a buttarla in caciara lanciando accuse a raffica nel tentativo di negare la realtà dei fatti.
Ha avuto bisogno di due giorni di tempo prima di trovare le parole per rispondere, in maniera come al solito sguaiata, a quanto abbiamo evidenziato in conferenza stampa, nella quale ho presentato un esposto a mia firma.
In compenso, lui e l’intera maggioranza sono stati velocissimi a cancellare la Commissione bilancio, evitando così ancora una volta un’occasione di confronto reale per scappare dietro alla solita becera propaganda”.
Ad affermarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che prosegue:
“Le coperture economiche per i prossimi anni sono arrivate solamente nella giornata di ieri, quando sono stati costretti a convocare una riunione di Giunta d’emergenza per provare a mettere, a suon di milioni e milioni di euro, una pezza all’enorme buco che era stato creato.
L’Assessore Febbo dovrebbe aver imparato che noi le carte ce le leggiamo sempre, ed è proprio grazie al nostro approfondimento che abbiamo scoperto che i finanziamenti necessari non erano stati trovati, come ci hanno confermato direttamente dagli uffici regionali.
Non solo, ma il Collegio dei Revisori dei Conti non è stato messo nemmeno nelle condizioni minime di poter esprimere un parere, a conferma della totale improvvisazione con cui il centrodestra gestisce i soldi degli abruzzesi. A proposito del boom di presenze che viene propagandato ai quattro venti, aspettiamo che la Giunta fornisca un report dettagliato sui giorni che il Napoli ha trascorso a Castel di Sangro, soprattutto in merito alle presenze nelle strutture alberghiere, per farci un’idea reale, sostenuta dai fatti. Finora abbiamo solo sentito aria fritta e tanta propaganda, ma nessun dato concreto”.
“Ad ogni modo – conclude Marcozzi – voglio tranquillizzare l’Assessore Febbo, che sembra particolarmente nervoso in questi giorni molto burrascosi per il centrodestra, sempre più impegnato a litigare per le poltrone che a lavorare per aiutare gli abruzzesi a uscire dalle difficoltà economiche create dalla pandemia da Coronavirus.
Non sarà lui a decidere se l’iter e il contenuto della Convenzione col Napoli sia legittima. Ci penseranno Anac, Corte dei Conti e Procura della Repubblica a farlo, quando analizzeranno il nostro esposto. Intanto sarebbe già un passo avanti se evitasse di scappare dal confronto e rispondesse nel merito a ogni punto da noi sottoposto, ma evidentemente i tempi per farlo non sono maturi”.