Coronavirus Abruzzo a Teramo, 69 stanze per gli operatori sanitari

Coronavirus Abruzzo: ad oltre un mese dall’inizio dell’emergenza, il Comune di Teramo ha trovato 69 camere d’albergo.

Dunque non più la scuola Risorgimento, come pensato in un primo momento, a causa delle promiscuità dei servizi igienici, ma alloggi che serviranno ad ospitare in primis i sanitari impegnati quotidianamente nella lotta al Covid-19, e in seconda battuta per il personale delle forze dell’ordine esposto al rischio contagio. Con la sua azione attraverso il Centro Operativo Comunale e le forze di Protezione Civile, il Comune ha risposto all’appello lanciato più di una settimana fa dai sindacati delle professioni sanitarie, che segnalavano la necessità di alloggi protetti per medici, infermieri e operatori sanitari che ogni sera tornavano a casa con la paura d’infettare i propri familiari. Alloggi che potrebbero essere utilizzati in futuro anche per le persone sottoposte alla quarantena e non sanno dove andare. Le strutture ricettive cittadine, il cui volume d’introiti è pressoché azzerato dalla quarantena, verranno remunerate attraverso i fondi della Protezione Civile regionale sono 5: l’Hotel Abruzzi a Teramo (50 camere); l’Hotel Rex di San Nicolò (12 camere); il B&B Bamboo di fronte al “Mazzini” (due stanze); la Pensione Zaraca (2 stanze), Mary Affittacamere a San Nicolò (3 stanze). Per accedere alle strutture servirà un’autocertificazione sulla negatività al tampone e una domanda inviata via posta elettronica certificata. Il Comune sta ultimando invece i passaggi burocratici con le strutture ricettive. Ma la disponibilità degli alloggi è immediata.

Il servizio del Tg8

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