Gli studenti, ristretti nelle Case circondariali di Pescara e di Lanciano, due delle quattro sedi carcerarie del CPIA, hanno potuto riprendere a distanza l’attività didattica, tenuta dall’Istituto “Aterno Manthonè” di Pescara, che era stata interrotta il 4 marzo scorso a causa dell’emergenza covid 19.
In piena emergenza Covid-19 e con l’interruzione dell’attività didattica tradizionale, il CPIA (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) Pescara-Chieti, per la scuola elementare e media, e l’Istituto Aterno-Manthoné, per la scuola superiore, di Pescara hanno prontamente attivato la didattica a distanza a favore di tutti gli studenti frequentanti i propri corsi.
In una nota dell’Istituto “Aterno Manthonè” di Pescara si legge che “Gli studenti ristretti nelle Case circondariali di Pescara e di Lanciano, due delle quattro sedi carcerarie del CPIA, hanno potuto riprendere a distanza l’attività didattica interrotta il 4 marzo scorso.
Decisamente fruttuosa, infatti, è risultata la stretta collaborazione tra le dirigenti scolastiche del CPIA Michela Braccia, dell’Istituto Aterno-Manthoné Antonella Sanvitale, e i direttori delle due Case circondariali, Lucia Di Feliciantonio di Pescara e Maria Lucia Avantaggiato di Lanciano.
L’intento del CPIA è stato, fin dall’inizio, quello di garantire continuità didattica agli studenti ristretti, per i quali la scuola rappresenta da sempre un’opportunità di “evasione” culturale, di crescita e di riprogettazione della propria vita.
I corsi interessati alla didattica a distanza sono due a Lanciano e uno a Pescara per quanto riguarda il Centro provinciale per gli adulti (scuole medie e primo biennio scuola superiore), e uno a Pescara dell’ Aterno-Manthoné (quattro classi di scuola superiore, indirizzo Afm, Amministazione finanza e marketing, e Sia, Sistemi informativi aziendali).
Gli studenti hanno inizialmente usufruito di una didattica a distanza asincrona, basata su produzione di dispense cartacee e compiti a distanza.
I docenti dei rispettivi corsi hanno prodotto le dispense tarandole sulla specificità degli studenti e adattandole alla loro oggettiva difficoltà a svolgere compiti particolarmente impegnativi nella condizione carceraria.
Nel passaggio del materiale agli studenti è stata fondamentale la collaborazione tra i docenti e l’Area educativa delle due Case circondariali.
Successivamente, docenti e studenti del CPIA hanno cominciato a interagire in maniera sincrona attraverso piattaforme digitali. A Lanciano le videolezioni hanno avuto inizio il 10 aprile scorso, a Pescara sono cominciate ieri, venerdì 8 maggio.
Per entrambe le sedi il CPIA ha elaborato un orario settimanale: docenti e studenti si ritrovano, dunque, nella loro aula virtuale, dando seguito così al rapporto specialissimo che si instaura tra un docente di sede carceraria e l’allievo ristretto.
Per quanto riguarda l’Istituto superiore statale Aterno-Manthoné, invece, prosegue ancora la didattica a distanza asincrona”.