Coronavirus Abruzzo: Atri, arrivato il plasma per una paziente grave

Coronavirus Abruzzo: effettuato in tempi record, grazie ai carabinieri di Teramo, il trasporto di plasma per una 68enne originaria del nord Italia ma domiciliata ad Alba Adriatica in gravi condizioni.

Un aereo dell’Aeronautica Militare è decollato dall’aeroporto di Pratica di Mare con destinazione Pavia, con il compito di trasportare il plasma necessario per le cure, prelevato dal policlinico San Matteo di Pavia. L’aereo è atterrato all’aeroporto di Pescara, dove ad attenderlo c’era un elicottero del 118 che ha trasferito la preziosa cura all’ospedale di Atri con un atterraggio al campo sportivo. Una situazione molto delicata su cui il dottor Enrico Marini, primario di medicina e coordinatore per l’emergenza COVID-19 presso l’ospedale di Atri ha dichiarato:

“Per capire se la cura del plasma porterà a un miglioramento delle conzioni della paziente dobbiamo attendere i prossimi giorni. La squadra del San Liberatore ha deciso come ultima chance un’infusione con terapia al plasma, proveniente da un donatore iperimmune: una cura annunciata in Abruzzo nei giorni scorsi, ma non ancora operativa per problemi logistici, né a Teramo né a Pescara. La cura da Pescara non sarebbe stata disponibile prima della prossima settimana, a causa della mancanza di plasma sufficiente e dei test e delle validazioni ancora necessarie tramite l’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma.”

Per questo motivo l’ospedale Covid di Atri ha fatto ricorso ai contatti sanitari con gli ospedali del nord Italia che da mesi sperimentano le cure al Covid 19, mettendo in rete l’esperienza della prima linea dell’emergenza lombarda con l’ospedale di Atri, riconvertito con successo ed efficienza alle cure del Coronavirus per la Asl di Teramo.

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