L’Anffas Onlus di Chieti sostiene a distanza i ragazzi disabili dopo la chiusura del centro socio educativo ricreativo “Rosa Blu” a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il progetto si chiama “Il Filo Verde” e si sviluppa attraverso un ascolto telefonico attivo e propositivo. In poche settimane ha già riscosso molto successo e tenuto vivo l’entusiasmo dei ragazzi disabili che non vedono l’ora di tornare nei loro laboratori e riprendere tutte le attività didattiche e ricreative sospese.
L’obiettivo dell’Anffas, infatti, è quello di tenere unite le famiglie e soprattutto i ragazzi speciali attraverso un ascolto attivo e propositivo che permetta di accorciare le distanze e di sopperire alla forzata chiusura del centro socio educativo ricreativo “Rosa Blu”.
In una nota si legge che “L’iniziativa è stata messa in campo grazie all’intuizione dell’assistente Sociale Danila Di Renzo, che è stata subito condivisa dal Consiglio direttivo composto dalla vice presidente Sabrina Desiderio e dal tesoriere Enzo Orsini.
Nell’attuale situazione di emergenza Covid19, già a partire dalla seconda settimana di marzo, l’Associazione ha voluto promuovere questo servizio di sostegno alternativo, a distanza.
Condividere i timori, esternare emozioni, esprimere vicinanza, trasmettere positività, supportare ragazzi e familiari sono gli obiettivi prefissati.
Attraverso il Filo Verde si cercherà di arrivare alle famiglie, farle sentire meno sole e soprattutto impegnare il “tempo a casa” dei ragazzi mediante telefonate, messaggi, video-tutorial di attività semplici da realizzare al fine di mantenerli allenati, rafforzando e quindi non disperdendo le loro capacità residue.
Gli interventi sinergici, professionali e collaborativi di tutto il Personale dell’ANFFAS “Rosa Blu” contribuiranno a raggiungere gli obiettivi stabiliti”.
TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS, CLICCA QUI