Coronavirus Abruzzo, seconde case «blindate» per il weekend di Pasqua, i sindaci hanno scelto la linea dura.
L’attenzione delle forze dell’ordine è alta e lo sarà maggiormente in prossimità delle imminenti festività. C’è il rischio, infatti, del possibile arrivo di proprietari di seconde case che, aggirando i divieti sugli spostamenti, potrebbero raggiungere le loro abitazioni nelle località montane e costiere della nostra regione. Per questo motivo saranno numerosi i controlli delle forze dell’ordine con l’ausilio di elicotteri e anche droni che controlleranno le principali arterie stradali, nonché quelle vie che permettono l’accesso in zone di montagna solitamente utilizzate per le gite fuori porta. Ma ovviamente anche i sindaci delle località turistiche si stanno muovendo per intensificare i controlli nel week-end. A Roseto, dove era stato registrato il primo caso di Coronavirus in Abruzzo, da un uomo proveniente dal nord, il sindaco ha deciso di adottare il pugno duro contro i “furbetti delle seconde case”. A Pasqua e Pasquetta ci saranno infatti due pattuglie fisse della polizia municipale che si alterneranno tra l’uscita autostradale e gli ingressi nord e sud della città.
Sabatino Di Girolamo Sindaco di Roseto «temiamo che le festività possano indurre a sciogliere le righe. Non vogliamo disperdere i sacrifici fatti. A Roseto siamo stati tra i primi a chiudere le scuole dopo che c’è stato il primo caso di positività. È stata una scelta saggia perché a livello di contagi qui siamo su numeri bassissimi. Continuiamo, pertanto, a restare a casa».