Con la telecamera del Tg8 vi mostriamo come avvengono i controlli anti-Coronavirus, all’Aeroporto d’Abruzzo, entrati in vigore lo scorso 6 febbraio così come disposti dal Ministero della Salute.
Ai passeggeri in arrivo all’aeroporto d’Abruzzo, solo con i voli internazionali, viene misurata la temperatura corporea con un termometro laser e, se dovesse superare i 37,5 gradi, si provvede ad accertare il Paese di provenienza e, in caso di sospetto, viene attivato immediatamente il 118 per il trasferimento all’ospedale “Santo Spirito “di Pescara, dove si trova l’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, diretta dal professore Giustino Parruti, che è il Centro di riferimento regionale per il Coronavirus.
Il presidente della Saga Enrico Paolini spiega che si tratta di “Una misura preventiva nell’annunciare l’attuazione dei protocolli, partita già nella serata di giovedì 6 febbraio, per monitorare le condizioni di salute di chi arriva da altri Paesi, in questo periodo di emergenza. I controlli, svolti dai volontari della Protezione Civile della Regione, sono resi possibili grazie alla collaborazione tra Enac, Saga, Protezione Civile Abruzzo, Usmaf (Ufficio sanitario marittimo aereo e di frontiera), Polizia di Frontiera, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, 118 e Croce Rossa Italiana”.
Il direttore della Saga Luca Ciarlini al Tg8, oggi, 25 febbraio, alle ore 11.30, durante i controlli anti-Coronavirus effettuati ai passeggeri in arrivo da Bucarest, ha spiegato al momento la situazione è “Sotto controllo e dal 6 febbraio scorso nessuno dei passeggeri, arrivati in aeroporto, aveva una temperatura superiore a 37,5 gradi. Dopo aver ricevuto disposizioni dal Ministero della Salute abbiamo avviato i controlli sui passeggeri in arrivo con i voli internazionali. Nessun controllo per chi arriva da Milano. Da quando è iniziato l’allarme Coronavirus qui abbiamo registrato un calo dei passeggeri ma minore rispetto ad altri aeroporti italiani”.
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