I carabinieri hanno denunciato due persone per procurato allarme al termine di un’indagine su una fake news relativa al presunto contagio di un esercente del centro di Chieti.
I due teatini, in un messaggio vocale, affermavano di essere scandalizzati dal comportamento dell’esercente che, a loro dire, non aveva chiuso l’attività rischiando di contagiare i clienti. Il messaggio messo in allarme numerosi clienti che avevano fatto la spesa proprio in quel negozio nei giorni precedenti.
In uno dei messaggi vocali si paventava persino il contagio di un dipendente del negozio, perché era stata avvistata un’ambulanza vicino alla sua abitazione situata nel centro di Chieti, e un blitz dei carabinieri che lo avevano arrestato per non aver rispettato il periodo di quarantena.
In realtà l’intervento era stato richiesto per un’altra persona, ma non per un caso covid. Uno dei due uomini denunciati si è scusato pubblicamente sulla sua pagina Facebook. Pare che inizialmente i messaggi fossero destinati ad una divulgazione personale in quanto i due uomini sono vicini di casa, ma poi hanno fatto il giro della città e sono stati condivisi in tantissime chat. Il sindaco Umberto Di Primio lo scorso 26 marzo aveva presentato una denuncia per procurato allarme.