Coronavirus Abruzzo. A Pescara, stamane, gli agenti di viaggio sono scesi in piazza per chiedere alla Regione e al Governo sostegno in favore della categoria.
La manifestazione si è svolta in piazza Unione.
“Non molliamo – ha affermato Erminio Di Cioccio responsabile regionale del Movimento Regionale agenzie viaggi indipendenti Abruzzo – difenderemo con le unghie e con i denti le nostre attività perchè sono parte di noi. Chiediamo semplicemente allo Stato e alla Regione Abruzzo di venirci incontro per il ristoro delle perdite avvenute in questi mesi. Abbiamo perso il lavoro fatto da ottobre in poi perchè sono state cancellate tutte le prenotazioni fatte per i viaggi di nozze, viaggi scolastici, ponte di Pasqua etc. Tutto in fumo. Al momento siamo chiusi. Non abbiamo potuto prenotare assolutamente nulla. Dal 1 giugno, quando ripartiremo, non sapremo cosa vendere perchè il Governo non dà linee guida per poter mandare i nostri clienti in vacanza. Le stesse compagnie aeree non ci danno direttive.”
“Chiediamo un aiuto tangibile. Cosa ? Un fondo perduto che vada a ristorare tutte le perdite registrate in questi tre mesi di chiusura e lo sgravio totale delle tasse. Il rimandare gli adempimenti fiscali a settembre per poi pagarli in due o tre rate, non avendo incassato nulla e non sapendo cosa possiamo incassare, per noi sarebbe una mazzata atroce. Problemi di liquidità e sopravvivenza”.