Anche il cantante del Trio Il Volo Gianluca Ginoble ha voluto lanciare sulla sua pagina Fecebook un messaggio, in particolare alle nuove generazioni, invitandole a rimanere a casa per il contrasto al Coronavirus in Abruzzo.
“Io resto a casa con la mia famiglia. Fatelo anche voi e riflettete su quanto valga un abbraccio perché io sono tornato e non posso stringere chi mi è mancato”. Il cantante ieri sera è infatti tornato nel suo paese, il piccolo borgo di Montepagano a Roseto, dopo due mesi di tour negli Stati Uniti per i 10 anni del trio.
“Dopo due mesi di tour negli Stati Uniti sono tornato in Italia, fra poche ore sarò di nuovo a casa. Ricordo che mentre partivo mi dicevano “Vedrai che il tempo vola… tanto qui non si muove una paglia”. Invece, mentre io non c’ero, le cose succedevano eccome, anche se non mi rendevo bene conto della situazione perché ero lontano ed impegnato. Poi, qualche giorno fa quando Conte è intervenuto in diretta nazionale è stato qualcosa di inatteso che mi ha profondamente toccato. In quel momento, mi ha assalito la nostalgia di casa e soffrivo al pensiero che il nostro paese, il più bello di tutti, stesse attraversando un periodo così critico. Oggi viviamo un periodo storico che ricorderemo per tutta la vita. Queste emozioni forti, le paure, le speranze… ce le porteremo per sempre con noi, ma la prossima volta che vivremo quello che fino a qualche giorno fa davamo per scontato, lo faremo con un’altra coscienza e avrà tutto un altro sapore. Il sapore di qualcosa che non ci è stato regalato dalla nascita, ma di qualcosa che ci siamo dovuti riprendere attraverso le rinunce a cui siamo chiamati oggi. #iorestoacasa con la mia famiglia, fatelo anche voi e riflettete su quanto valga un abbraccio perché io sono tornato, dopo due mesi fuori, e non posso stringere chi mi è mancato.”
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