Coronavirus Abruzzo, il nucleo Tutela Patrimonio dei Carabinieri si insedia all’Aquila, ora è ufficiale. L’annuncio è del sindaco Biondi. Per avere la sede definitiva bisognerà attendere il restauro dell’ex distretto militare
Le interlocuzioni andavano avanti da tempo ma ormai è certo che il nucleo Tutela Patrimonio dei Carabinieri si insedierà all’Aquila. A darne notizia è stato direttamente il sindaco Biondi nel consueto punto stampa giornaliero. Il nucleo arriverà ma prima di andare in maniera definitiva nell’immobile dell’ex distretto militare di San Bernardino con segretariato regionale Mibact e Archivio di Stato farà tappa in modo provvisorio in uno degli immobili del Comune delle case equivalenti. Un modo per non perdere tempo in attesa del recupero dell’edificio di San Bernardino dietro la chiesa la cui tempistica per l’appalto pubblico era stata stimata in prima battuta nel 2022.
Un decreto ministeriale sancirà la creazione della nuova sede ma intanto anche il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha espresso la sua soddisfazione. Già a dicembre del 2017 l’accordo era pressoché fatto, un accordo che accorpava le istituzioni militari nell’area della Campomizzi lasciando libere due aree importanti per la comunità: l’ex distretto militare appunto e la caserma Rossi.
I Carabinieri quindi scommettono sulla città, autentica culla di cultura e storia. Il reparto del resto è di élite e si occupa di monumenti e opere d’arte, protagonista di tantissime operazioni in campo nazionale e proprietario di una banca dati che non ha eguali al mondo. Un’ottima notizia che porterà all’Aquila militari e famiglie con buona pace dell’economia cittadina che potrà contare su altre presenze importanti.
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