Coronavirus Abruzzo: Ordinanze Regione, Pd “Pericolose, da revocare subito”

Il coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Pd attacca il presidente della Regione Abruzzo che ha emanato tre ordinanze, nell’ambito dei provvedimenti finalizzati al contenimento dei contagi da Covid 19, e ne chiede la revoca immediata.

Gli amministratori del coordinamento regionale del Partito Democratico in una nota evidenziano che le tre ordinanze sono state firmate dal governatore Marco Marsilio senza averle concertate con nessuna rappresentanza dei sindaci, anticipando le disposizioni dell’ultimo provvedimento del Governo che entrerà in vigore lunedì 4 maggio.

Nella nota si legge che “Si tratta di una condotta pericolosa che genera confusione nei cittadini e costringe le amministrazioni locali a dare chiarimenti e risposte su qualcosa che si è visto calare dall’alto senza nessuna condivisione preliminare.

È un fatto molto grave che, in una fase nella quale è necessario mantenere una linea comune e dare segnali univoci alla popolazione, si voglia mettere in piazza e sulla pelle dei cittadini uno scontro che è tutto e solo politico nel quale la Regione targata Meloni – Marsilio tenta una fuga in avanti su temi così delicati” “D’altra parte, da chi rivendica attenzione al lavoro delle forze dell’ordine ci si aspetterebbe altro.

Le ordinanze regionali mettono in grande difficoltà chi deve esercitare i controlli. C’è, inoltre, un aspetto giuridico: queste misure appaiono illegittime alla luce degli atti del Governo che giustificano solo misure più restrittive.

Il Coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Partito Democratico abruzzese chiede la revoca immediata di queste decisioni e di aprire un tavolo permanente di confronto con le amministrazioni locali con le quali condividere i passaggi e le decisioni che inevitabilmente coinvolgono i territori”.

Il segretario cittadino del Pd di Pescara interviene su quanto avvenuto ieri, 1° maggio, nel capoluogo adriatico definendola “Una giornata di ordinaria follia a cura di Masci e Marsilio.

In una nota Di Pietrantonio afferma che “E’ davvero incredibile quello che e’ accaduto il primo Maggio a Pescara, causato dal pericoloso disorientamento provocata dalle ordinanze a ripetizioni del Presidente Marsilio e del Sindaco Masci in contrapposizione con quanto disposto dal Governo sulla delicata questione riguardante le misure di apertura della seconda fase Covid-19.

Il Partito Democratico di Pescara ritiene inaccettabile un simile comportamento, che per sterili contrapposizioni Politiche ha voluto anticipare quanto previsto, con dovuta cautela dal Governo, creando confusione tra i Cittadini e tra le forze dell’ordine che con il loro incessante lavoro sul territorio garantiscono il rispetto delle leggi.

I Cittadini sono stati indotti a affollare la riviera di Pescara , la Strada Parco e altri luoghi nelle periferie spesso senza dispositivi di sicurezza, mettendo a rischio la propria e altrui salute, non e’ possibile mettere a rischio la salute pubblica dei nostri Cittadini per contrapposizioni politiche incomprensibili.

Stiamo facendo tutti dei grandi sacrifici per cercare di uscire da questa tragedia che ci ha sconvolto la vita, con decine di migliaia di morti . Con il Covid-19 non si scherza, si muore, necessitano decisioni responsabili nell’interesse della collettività”.

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