Coronavirus Abruzzo: Pescara, il Comune si prepara alla Fase 2

Conferenza congiunta a Pescara di Giunta e Consiglio comunale sul lockdown della città, dovuto all’emergenza coronavirus, e sulla gestione della futura Fase 2.

Questa mattina, 18 aprile, la videoconferenza, promossa dal sindaco Carlo Masci, ha visto confrontarsi l’intero consiglio comunale e gli assessori della Giunta sulle questioni organizzative legate alla cosiddetta Fase 2 e alla ripresa delle attività economiche, pur nel rispetto delle misure previste per evitare nuovi focolai di contagio da Covid 19.

In una nota del Comune si legge che “La data del 4 maggio, che a oggi è quella stabilita dal Governo per la ripartenza di parte delle attività produttive su scala nazionale, coinvolge naturalmente anche Pescara e l’Abruzzo pur se sono in molti a pensare che, alla luce dei dati (aumento del numero di contagi soprattutto al Nord ma diminuzione dei decessi), da Roma potrebbe decidersi di proseguire sulla strada delle proroghe.

In ogni caso il sindaco di Pescara, dopo aver tenuto vari incontri con i capi dipartimento dell’amministrazione, ha ritenuto opportuno aprire con un congruo anticipo un confronto sul dopo-emergenza”.

Il sindaco Masci ha detto: “Ho voluto convocare la giunta e l’intero Consiglio proprio perché abbiamo l’urgenza di ripensare la città e il suo tessuto sociale e produttivo, come dovrà fare del resto l’intera Italia che mi auguro esca il prima possibile da questa assurda condizione.

Il Coronavirus lascerà dietro di sé danni economici e sociali incalcolabili e dovremo a maggior ragione farci trovare pronti a favorire la ripartenza della nostra amata Pescara. Questa città ha fondato il suo passato – e dovrà farlo anche in futuro – su due asset fondamentali: la rendita immobiliare e il terziario dei servizi e del commercio.

Oggi, quindi, abbiamo di fatto messo in piedi quello che io definisco “un pensatorio permanente”, che con incontri regolari dovrà rappresentare uno spazio di rilancio di Pescara, perché tutti quanti in questo momento dobbiamo andare oltre le posizioni personali e rappresentare le esigenze dei cittadini in maniera aperta.

In primis oggi ho voluto sentire le minoranze, che ho trovato disponibili e propositive, da lunedì sarà la volta delle associazioni di categoria e degli stakeholders in generale che operano su Pescara, chiarendo che la città, nel suo ruolo di area guida dell’intera regione, si assume una responsabilità ancora maggiore.

I servizi comunali saranno rimodellati sulla base delle nuove esigenze, perché questo sarà un vero e proprio “reset” del quale tutti dobbiamo prendere coscienza. I cittadini, in primis, non devono essere obbligati a venire in Comune per avere informazioni e accedere ai servizi cui hanno diritto; riguardo all’area urbana, vanno ridisegnati i settori strategici e i servizi essenziali, quindi dai trasporti alle procedure per svolgere le attività commerciali, dalla sicurezza al verde pubblico.

Ai balneatori e agli esercenti dei mercati dovremo dare regole e certezze, ma questo non possiamo certo farlo il giorno prima. E’ una macchina complessa che dobbiamo mettere in pista e plasmare adesso”.

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