Domani saranno pronte le prime 50 mila mascherine prodotte dalla Fater di Pescara mentre altre 200 mila sono previste in consegna per mercoledì per fronteggiare l’emergenza Coronavirus in Abruzzo.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Marco Marsilio il quale ha detto che la produzione aumenterà nel corso del tempo e, a pieno regime, l’azienda sarà in grado di produrre almeno un milione di pezzi a settimana.
Il governatore nel ringraziare tutti per il grande gioco di squadra messo in campo ha evidenziato che “È stata una corsa contro il tempo e contro la burocrazia ma ce l’abbiamo fatta! Venerdì mattina la Fater mi aveva scritto una mail che descriveva una grande situazione di difficoltà. Dopo aver chiesto l’autorizzazione alla produzione il 21 marzo, l’Istituto Superiore di Sanità aveva richiesto l’esecuzione di test di laboratorio per autorizzare alla commercializzazione.
Purtroppo, il laboratorio della Fater poteva consegnare i risultati solo venerdì prossimo, rinviando a dopo Pasqua la produzione. Con l’aggravante che almeno due aziende della filiera sono oggi ferme perché non dispongono del codice Ateco autorizzato a lavorare, e il Prefetto le può autorizzare solo dopo che l’Iss autorizza a sua volta la commercializzazione. Il classico ‘cane che si morde la coda’. Ho passato la giornata di venerdì a parlare con il ministro Speranza, il commissario Arcuri e il presidente dell’Iss Brusaferro, oltre che con la Fater, per venire a capo del problema.
Tutti si sono messi al lavoro ventre a terra nella comune volontà che un risultato così importante non venisse vanificato. L’Istituto Superiore di Sanità in particolare ha indirizzato la Fater verso un percorso più rapido per eseguire i test, indispensabili per garantire la qualità e la sicurezza di un prodotto destinato a uso sanitario. Ieri, il ministro Speranza in persona mi ha anticipato la notizia, confermata dalla Fater, che era in arrivo l’autorizzazione alla commercializzazione, a seguito di prove di laboratorio che hanno certificato l’ottima qualità del prodotto. Ora il Prefetto può sbloccare le due aziende fornitrici e Fater può finalmente partire”.