In una nota Rifondazione Comunista Abruzzo mostra preoccupazione e perplessità sulla scarsa chiarezza da parte di diverse aziende nel territorio
Contrariamente a quanto diffuso dagli organi di informazione in seguito alla comunicazione del gruppo Marelli che nel pomeriggio di ieri aveva annunciato “la sospensione temporanea di tutte le attività produttive nei propri stabilimenti italiani dal 16/03 al 18/03 incluso”, questa mattina lo stabilimento di Sulmona era attivo e in produzione. Le mascherine sono state distribuite solo a metà mattinata, alcune ore dopo l’ingresso in azienda. Rifondazione Comunista Abruzzo conferma le preoccupazioni e le perplessità, già sollevate nella giornata di ieri domenica 15 marzo (in allegato)
“Saranno stati sufficienti alla Magneti Marelli 2 giorni per provvedere alla sanificazione dello stabilimento ed a cambiare il processo produttivo in funzione della sicurezza dei lavoratori? Ed anche ammesso questo, che senso ha rischiare la salute per produrre ammortizzatori?”
Intanto alla SEVEL di Atessa (ricordiamo che le produzioni Magneti Marelli e Sevel sono strettamente legate) i rappresentanti sindacali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza hanno chiesto di posticipare la riapertura prevista per domani, sollevando critiche sulla riorganizzazione aziendale per la massima tutela dei lavoratori. Ricordiamo che il gruppo FCA ha sospeso le attività fino al 27 marzo negli stabilimenti di Cassino, Melfi (dove vi è stato un caso positivo al virus), Mirafiori, Grugliasco e Modena, in Polonia e in Serbia. Perché FCA vuole continuare a produrre a Termoli e alla SEVEL di Atessa? Rifondazione Comunista sostiene le preoccupazioni dei lavoratori e chiede che FCA fermi la riapertura anche alla Sevel.