Nella Val Fino, ex zona rossa a causa dell’emergenza coronavirus, si sta lavorando alacremente per tornare alla normalità. Si parte dalla ripresa delle attività produttive.
Nella zona industriale del comune di Castilenti, tra le più vaste della vallata del Fino, + con più di mille addetti ed una quarantina di attività produttive, da alcuni giorni, vengono effettuati i tamponi su operai e dipendenti di aziende che stanno programmando la ripresa.
“Abbiamo una zona industriale con moltissimi insediamenti” dice il sindaco Alberto Giuliani il quale aggiunge che “molte aziende, in previsione della ripresa, hanno chiesto di poter eseguire i test sui dipendenti proprio nell’ambito di una maggiore sicurezza. I primi sono stati già fatti e altri ne sono previsti nei prossimi giorni”.
Mentre a Castiglione Messere Raimondo, piccolo centro della Val Fino diventato la Vò d’Abruzzo con oltre 80 casi e 14 decessi, su poco più di duemila abitanti, l’Amministrazione comunale ha deciso di esentare le attività economiche e produttive dal pagamento della Tari.
Il sindaco Vincenzo D’Ercole ricorda: “Nelle scorse settimane, abbiamo chiesto alle istituzioni sovracomunali uno sforzo e un aiuto per il nostro territorio, le nostre aziende e attività che stanno subendo in maniera ancora più dura le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus.
Oltre a chiedere aiuto e a far sentire il nostro grido di allarme, ci siamo messi al lavoro con tutte le forze e abbiamo voluto dare una mano concreta alle attività del nostro comune.
Nonostante le ristrettezze di bilancio che affrontano tutti gli enti locali siamo riusciti a pianificare una manovra di alcune migliaia di euro, che vedrà la luce nelle prossime settimane, per finanziare la minore entrata derivante dall’esenzione Tari che sarà concessa a quelle attività costrette alla chiusura dai vari Dpcm a causa dell’emergenza Covid-19. Un’iniziativa di questo tipo significa dare forza e speranza affinché le attività ripartano“.
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