Situazione sotto controllo a Roseto dove si è registrato il primo caso di Coronavirus in Abruzzo che ha colpito un cinquantenne brianzolo di Brugherio.
Riunione operativa, questa mattina, nel comune costiero, alla presenza del presidente delle Regione Marco Marsilio e di tutti gli organi competenti per avere un quadro completo della situazione. L’uomo resta ricoverato in ospedale a Teramo, non ha più la febbre, ma continua ad avere una forte tosse.
Si attende l’esito per l’uomo di Lodi ricoverato in ospedale, mentre il bambino marsicano portato in ospedale è risultato essere negativo al tampone. Per quanto riguarda il caso di Roseto sono state rintracciate tutte le persone che negli ultimi giorni sono state in stretto contatto con il cittadino brianzolo che era arrivato in città per trascorrere un periodo di vacanza con la famiglia.
Nei loro confronti è stata disposta la quarantena e saranno tutti monitorati dal servizio sanitario per verificare eventualmente la manifestazione dei sintomi della malattia. Intanto il sindaco Sabatino Di Girolamo ha annunciato la sanificazione di tutte le scuole per cercare di riaprire gli istituti lunedì 2 marzo.
Il presidente Marco Marsilio, a margine dell’incontro, ha detto “Roseto è una città sotto controllo. Ringrazio il sindaco, le forze di polizia, tutti i cittadini e gli operatori sanitari che stanno gestendo in maniera seria, attenta e senza isterismi una situazione difficile, che giustamente allarma, ma che non deve gettarci nel panico.
La città vive e siamo qui a dimostrare che non è un luogo in cui sia pericoloso viverci e dobbiamo continuare la nostra vita con le dovute precauzioni. Le attività riprenderanno se non ci sarà un sostanziale aggravamento della situazione.
Stiamo seguendo e monitorando tutti i casi sospetti mettendo in quarantena le persone che hanno avuto contatti stretti con chi è positivo. E’ la linea che si sta adottando in tutta Italia e sono in stretto collegamento con il ministro della Salute, con il Commissario di governo e la Protezione civile, adottando le misure che gli scienziati i medici e gli operatori sanitari ci stanno indicando”.