Entrano in vigore anche all’Aeroporto d’Abruzzo, i controlli della temperatura corporea per i passeggeri in arrivo con i voli Internazionali, così come disposto dal Ministero della Salute per l’allerta Coronavirus.
Una misura preventiva, partita già nella serata di ieri, per monitorare le condizioni d salute di chi arriva da altri Paesi, in questo periodo di emergenza. Secondo quanto previsto dalla procedura concordata tra Ministero della Salute e Protezione Civile, ai viaggiatori verrà misurata la temperatura corporea con un termometro laser e, qualora dovesse superare i 37,5 gradi, si provvederà ad accertare il Paese di provenienza del viaggiatore. In caso di sospetto Coronavirus, secondo quanto previsto dalle linee guida del Ministero, sarà attivato immediatamente il 118, ed i viaggiatori verranno trasportati nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale. I controlli, svolti dai volontari della Protezione Civile della Regione, sono resi possibili grazie alla collaborazione tra Enac, Saga, Protezione Civile Abruzzo, Usmaf (Ufficio sanitario marittimo aereo e di frontiera), Polizia di Frontiera, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, 118 e Croce Rossa Italiana.
Coronavirus, il Presidente Marco Marsilio ringrazia i volontari di protezione civile regionale:
A seguito dell’emergenza “coronavirus”, che ha comportato la Dichiarazione di Stato di Emergenza Nazionale da parte del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, il Sistema di Protezione Civile della Regione Abruzzo ha fornito il proprio supporto all’USMAF (Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera) nel controllo sanitario dei viaggiatori in scalo internazionale all’aeroporto di Pescara.
L’attività è stata concordata in un apposito tavolo tecnico convocato dal Presidente Marsilio al quale hanno partecipato i rappresentanti regionale della Protezione Civile, del Dipartimento Sanità, delle quattro ASL, dell’ENAC, dell’USMAF, del Responsabile Sanitario delle Emergenze di Protezione Civile – Direttore 118 Pescara.
Il presidente Marco Marsilio afferma che “Anche questa volta i volontari di protezione civile regionale sono scesi in campo fornendo medici e tecnici sanitari di supporto per le attività di controllo sanitario a partire dal 6 febbraio, coordinati dal Servizio Emergenze di protezione civile regionale congiuntamente al 118 di Pescara. A tutti loro il ringraziamento per l’importante compito che stanno svolgendo”.
Intanto anche gli infermieri si mobilitano per collaborare al piano di sorveglianza per l’Aeroporto internazionale d’Abruzzo: sono stati chiamati dalla Regione Abruzzo a sostenere con le loro professionalità il sistema di monitoraggio e sorveglianza sanitaria predisposto dalla Protezione civile per fronteggiare il diffondersi del coronavirus “NCoV2019”.
L’Ordine delle professioni infermieristiche di Chieti, presieduto da Giancarlo Cicolini, e il Coordinamento infermieri volontari emergenza sanitaria (Cives) di Chieti, guidato da Fabio Cellini (il quale è anche vice presidente nazionale dell’associazione), si sono messi a disposizione della Sala operativa della Protezione civile della Regione Abruzzo. Hanno allertato tutti gli infermieri iscritti al Cives, invitandoli intanto a mantenere il massimo livello di professionalità, come già avvenuto in altre situazioni di emergenza, nonché a rivolgersi al Cives per una partecipazione diretta agli interventi previsti.
A tal fine martedì prossimo, 11 febbraio, si terrà un corso di formazione obbligatorio sulla sicurezza aeroportuale per i volontari attivati dalla Protezione civile, senza il quale non è possibile l’accesso in aeroporto. Gli infermieri interessati a partecipare a questa esperienza e a dare il loro contributo possono mettersi in contatto con il Cives entro le ore 12 di lunedì 10 febbraio contattando il presidente Fabio Cellini al numero telefonico 347.7517414 o inviando un’E-mail a chieti@associazionecives.org.