Coronavirus Abruzzo: una decina i contatti del “paziente uno”, tutti tracciati

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A Roseto scuole chiuse fino a Sabato. Una decina i contatti riferiti dal primo paziente risultato positivo al Coronavirus, tutti monitorati.

Si tratta, come noto, di un turista di 50 anni originario della bassa Brianza, che con la sua famiglia si era recata a Roseto degli Abruzzo, nell’abitazione estiva. L’uomo è ricoverato in ospedale, a Teramo, ed è al momento in buone condizioni. La moglie e i due figli dell’uomo sono sotto sorveglianza e non presentano sintomi.

Il caso di Roseto degli Abruzzi è “circoscritto e tracciato nelle serie di contatti, stretti, che il contagiato ha avuto e lui stesso ha indicato”: lo hanno riferito l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, e il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, al termine della riunione del tavolo tecnico convocato dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, al quale hanno partecipato i 47 sindaci della provincia di Teramo, oltre all’assessore Verì con i tecnici sanitari e della Protezione civile regionale. La riunione si è conclusa dopo oltre due ore e mezza di discussione sui provvedimenti da adottare. I contatti indicati dal cinquantenne di Brugherio sono una decina di persone che si sono intrattenute con lui in un ristorante e in un bar; saranno monitorate dalla Asl di Teramo in regime di isolamento domiciliare fiduciario, lo stesso in cui si trovano i familiari dell’uomo, la moglie e due bambini, che non presentano sintomi. In tarda serata è atteso il risultato del secondo test di verifica sul tampone eseguito sul cinquantenne, il ‘paziente 1 abruzzese’, che migliora e non ha più febbre: in base a questo risultato, i vertici sanitari regionali decideranno se mantenere il paziente in degenza all’ospedale di Teramo oppure se trasferirlo al reparto infettivi dell’ospedale di Pescara, centro di riferimento per questa emergenza.

Le scuole in provincia di Teramo resteranno aperte regolarmente, ad eccezione di quelle nel comune di Roseto degli Abruzzi dove è stato registrato il primo caso di positività al Coronavirus su un 50enne originario di Brugherio (Monza), trasferitosi da venerdì scorso nella casa estiva nel comune abruzzese. Qui le lezioni riprenderanno molto probabilmente lunedì prossimo. Lo ha confermato il sindaco, Sabatino Di Girolamo, lasciando la riunione del tavolo tecnico convocato dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi. Riprenderanno invece regolarmente domattina le lezioni negli istituti scolastici di Atri, sospese precauzionalmente oggi dal sindaco, Piergiorgio Ferretti, dopo la notizia del primo contagio.

Il comunicato del Comitato Ristretto dei Sindaci 

Si è appena conclusa la riunione convocata in Prefettura oggi pomeriggio, avvenuta alla presenza di tutti i Sindaci della provincia di Teramo e delle massime Istituzioni Regionali, Provinciali e Locali, che – peraltro aggiornata in tempo reale di tutta una serie di dati ancora mancanti – ha permesso di fare il punto sulla situazione del caso di sospetto contagio da coronavirus.
Parliamo ancora di “sospetto” poiché il risultato del secondo test di conferma, eseguito dall’Istituto Spallanzani di Roma, arriverà solo in tarda serata e verrà notificato esclusivamente alla Protezione Civile, che poi avrà il compito di comunicarlo all’esterno.
Il Servizio di Epidemiologia e Igiene Pubblica della ASL di Teramo, intanto, ha rimesso alla Direzione Generale la relazione inerente la mappatura di tutti gli spostamenti del cosiddetto “paziente 1 abruzzese”, che sono avvenuti esclusivamente all’interno del territorio comunale di Roseto degli Abruzzi e solo per due giornate, prima dei sintomi della malattia.
Sono state rintracciate anche le singole persone con cui il paziente avrebbe potuto avere contatti all’interno del ristorante dove ha cenato un’unica volta e all’interno del bar dove si è recato, anche in questo caso, un’unica volta. I contatti così rintracciati sono stati già sottoposti a sorveglianza sanitaria e, al momento, nessuno presenta sintomi che possano far pensare ad un eventuale contagio, così come asintomatici restano anche i familiari più stretti del paziente, che rimangono comunque in isolamento fiduciario nella loro abitazione di Roseto. Migliorano, peraltro, anche le condizioni cliniche del “paziente 1” che non ha più febbre.
L’Assessore Verì ha informato tutti i presenti delle misure di prevenzione ulteriori che la Regione sta mettendo in campo, nell’ipotesi di possibili nuovi casi di malattia: postazioni di pre-triage all’interno di tende pneumatiche posizionate all’esterno degli Ospedali principali in modo da evitare il transito di eventuali pazienti a rischio all’interno dei Pronto Soccorso; aumento del numero dei letti nel Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Pescara dove è stata allestita anche una camera a pressione negativa che possa ospitare i casi più gravi; ecc.
Anche l’Ing. Silvio Liberatore, Dirigente della Protezione Civile Regionale si è detto molto rassicurato dal fatto che siano stati già tracciati tutti gli spostamenti del paziente 1 che, di fatto, descrivono una situazione fortemente circoscritta, confermando così l’Abruzzo una regione “fuori cluster”.
La riunione, decisamente proficua dal punto di vista della condivisione delle informazioni più recenti, ha prodotto soprattutto il grande risultato di aver potuto condividere tra i Sindaci una linea comune di comportamento, che ha previsto la chiusura delle scuole fino a sabato prossimo esclusivamente nel Comune di Roseto e l’apertura, invece, in tutti gli altri Comuni del territorio provinciale.
“Ovviamente la situazione è in continua evoluzione e potrebbe modificarsi velocemente, con conseguenti ulteriori decisioni che, via via, verranno definite e comunicate, ma gli elementi emersi stasera sono rassicuranti e chiarificatori e consentono a tutti, per il momento, una maggiore tranquillità.”

 

Le dichiarazioni al termine della riunione

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