Corruzione a Pescara: Vincenzo Berghella patteggia con la Procura una pena di 2 anni e 8 mesi per evitare un lungi processo per una serie di reati.
Il noto medico pescarese, un passato importante anche in politica, deve rispondere di accuse di corruzione, millantato credito, induzione indebita a dare e promettere utilità e circonvenzione d’incapace. Secondo quanto accertato dai magistrati Berghella si sarebbe fatto consegnare da alcuni suoi pazienti importanti somme di denaro in cambio di sue relazioni compiacenti per richieste di pensione d’invalidità, ed in un caso specifico perfino un arruolamento in Marina. Dopo un primo provvedimento di interdizione dallo svolgere attività di medico, Berghella é stato posto ai domiciliari perché avrebbe tentato di convincere una paziente a modificare la versione da dare ai magistrati. Per evitare un lungo iter processuale ora l’ex consigliere comunale di Forza Italia ha deciso di patteggiare con la Procura una pena di 2 anni e 8 mesi che sarà ratificata nel corso della prima udienza preliminare. Sullo sfondo il fitto mistero sulla scomparsa della sua ex moglie, quella Silvana Pica che, dopo la riapertura del caso voluta fortemente dallo stesso Pm che si é occupata del caso Berghella, Anna Rita Mantini, ora potrebbe essere considerata come una vittima di omicidio, mentre il loro figlio, Lorenzo, ha fatto perdere completamente le sue tracce, forse é nascosto da qualche parte a Londra.