Una stagione turistica tutto sommato positiva quella dell’estate 2018 per la costa teramana.
Il turismo costiero teramano quest’anno ha dovuto fare i conti anche con l’introduzione dell’imposta di soggiorno in 3 comuni su 7 (e per il prossimo anno sono diversi i comuni che ne hanno già annunciato l’introduzione) .
“Ora più che mai diventa assolutamente necessario che la situazione sia chiara economicamente e programmaticamente, visto che per ottobre dovranno essere pronti i nuovi pricing da distribuire ai tour operators e tutto il materiale per la promozione”. È questo il bilancio redatto dal presidente provinciale di Asso Turismo Confesercenti Gianluca Grimi, al termine della stagione balneare anche se il mese di settembre sta regalando ancora delle belle giornate di sole.
“Nelle dinamiche di un comprensorio è un assurdità che i turisti di strutture di pari livello e pari settori debbano essere diversamente tassati a 10 metri di distanza. E’ giunto il tempo, indifferibile, che la politica locale si faccia carico della responsabilità che si è presa entrando a gamba tesa nel settore turistico con l’imposta di soggiorno, e che segua i tempi e le necessità dell’economia reale e non quelli politici.”
IL SERVIZIO DEL TG8:
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