Il 14 giugno, in occasione della ”Giornata mondiale dei donatori di sangue” a Pescara la torre del municipio e il ponte Flaiano si coloreranno di rosso. Una iniziativa del sindaco Carlo Masci in collaborazione con la Asl.
Ogni anno, il 14 giugno, le Associazioni dei Donatori organizzano eventi per testimoniare il valore del dono del sangue e quest’anno, a causa dell’emergenza dovuta al Covid 19, questo non sarà possibile.
Per dimostrare vicinanza ai donatori, il sindaco Carlo Masci, anche lui donatore di sangue, farà illuminare di colore rosso la torre del Comune e il ponte Flaiano, due simboli della città.
In una nota della Asl di Pescara si legge che questo “E’ un segno importante per “celebrare” i donatori per ringraziarli di questo gesto prezioso ed insostituibile , ma vuole essere anche un incoraggiamento soprattutto verso i giovani per iniziare a donare.
Abbiamo urgente necessità di aumentare la disponibilità di sangue sicuro, da utilizzare ovunque e ogni volta che è necessario per salvare la vita. Condividere in tutto il mondo lo stesso giorno questo obiettivo significa rafforzare e sostenere una assistenza sanitaria universale, perché senza sangue non vi può essere neppure una “buona” sanità. E proprio questo particolare momento che stiamo ancora vivendo ci dice come avere una sanità efficiente sia la risposta che tutti vogliamo per vivere con tranquillità.
Dal 2004 l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha istituito il 14 giugno ”Giornata mondiale dei donatori di sangue.” Quest’anno, il “World Blood Donor Day”, si sarebbe celebrato proprio in Italia, se non ci fosse stata la pandemia da Coronavirus che ha costretto a spostare l’evento al 2021. In tutti i casi non può passare questa data sotto silenzio perché il gesto altruistico volontario non retribuito del dono del sangue è uno degli atti più preziosi che si può fare per sostenere chi ha bisogno.
Ad oggi in Italia i donatori sono oltre 1,7 milioni e di questi oltre il 75% sono donatori periodici. Il numero di donazioni è superiore ai 3 milioni e questo consente di trasfondere circa 1.745 pazienti al giorno e di trattare con medicinali plasma derivati migliaia di persone al giorno.
Dai dati SISTRA (Sistema Informativo Italiano dei Servizi Trasfusionali, istituito dal Ministero della Sanità) emerge che l’Abruzzo sia ancora una Regione non-autosufficiente per la produzione di emazie.
Diversa è la situazione nella Asl di Pescara che, grazie ai donatori FIDAS, AVIS e CRI garantisce completamente, da sempre, il fabbisogno di sangue ed altri emocomponenti piastrine e plasma per quelle centinaia di pazienti che accedono alle cure presso i vari ospedali, pubblici e privati della provincia di Pescara.
E ricordiamo come sia elevato il consumo di emo-componenti in questa ASL legato in primo luogo al supporto per i pazienti ematologici, essendo l’Ematologia di Pescara il riferimento regionale per queste patologie che necessitano di uno specifico ed importante supporto”.
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