Matteo, 91 anni, è stato l’ultimo paziente a lasciare oggi il Covid Hospital di Atessa, accolto all’uscita con un caloroso applauso da tutto il personale che in questi mesi ha offerto assistenza a più di 100 malati ricoverati al “San Camillo”.
Applausi sinceri per Matteo, 91 anni, l’ultimo paziente a lasciare il Covid Hospital di Atessa. Un momento felice ma anche di commozione per tanti: medici, infermieri, operatori socio sanitari, direzione medica e amministrativa, personale delle pulizie e perfino per le guardie giurate, per il direttore sanitario aziendale, Angelo Muraglia, il direttore del Dipartimento di Medicina, Francesco Cipollone, il responsabile della struttura, Antonio Ferrante.
Tutti hanno ribadito l’efficacia e la funzionalità del modello hub & spoke costruito con l’ospedale di Chieti e che ha permesso di fare fronte all’onda d’urto nel momento più grave della pandemia: i diversi setting assistenziali offerti hanno permesso di accogliere e dare risposte adeguate a un numero elevatissimo di pazienti che diversamente sarebbe stato difficile trattare.
Alla luce del modello di integrazione con Chieti, che ha funzionato e ha dato risultati soddisfacenti, c’è l’impegno a proseguire, in special modo per le attività della Medicina. Ma anche la Radiologia si avvarrà della sinergia con il ”SS. Annunziata”, in special modo per la Tac, già collaudata e pienamente operativa per i pazienti esterni, e per i pacchetti diagnostici formulati per tenere sotto controllo i pazienti Covid guariti.
Nel presidio di Atessa ora saranno avviate le operazioni di sanificazione, che dureranno per diversi giorni. Nel frattempo si attende l’approvazione da parte del Ministero della Salute dell’approvazione della Rete Covid regionale, nella quale Atessa è indicato come ospedale di area disagiata e Centro di riferimento regionale per la riabilitazione polmonare dei pazienti Covid.