L’importanza del Tracciamento dei contatti, nella seconda fase della pandemia caratterizzata da una escalation di contagi da Covid-19, è fondamentale se vogliamo combattere il virus. Lo ha ribadito al Tg8 l’infettivologo Arturo Di Girolamo.

C’è chi paragona la lotta al Coronavirus ad una maratona, con scatti in avanti da parte dei due contendenti: da un lato operatori sanitari e cittadini, dall’altro il virus. La scorsa estate i primi sembravano aver preso un buon passo, ma, in queste ultime settimane, c’è stato il sorpasso tanto che l’Abruzzo è in zona rossa ed il virus sta distanziando gli inseguitori.

Secondo l’infettivologo del Dipartimento di Prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti Arturo Di Girolamo è fondamentale”la strategia delle tre T : testare, tracciare e trattare. In caso di persona che risulta positiva al test molecolare, i sanitari ripercorrono a ritroso le informazioni sui possibili contatti che si sono verificati a partire da 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi e fino all’isolamento del caso, attraverso una telefonata.

I contatti vengono identificati prestando particolare attenzione a chi presenta specifici fattori di rischio come età, professione o presenza di patologie concomitanti. In base a queste osservazioni si provvede a programmare un test molecolare o antigenico. La quarantena deve essere applicata per i contatti con esposizioni ad alto rischio. Se compaiono sintomi, a prescindere dalla situazione, occorre attivare subito l’autoisolamento e provvedere a parlare con il medico di medicina generale e con la ASL o il 118, sempre al telefono .

Ma non bisogna dimenticare che l’utilizzo della mascherina, il lavaggio frequente delle mani e il distanziamento rimangono le misure più efficaci per prevenire non solo i contagi da Covid-Sars 2 ma di tutte le malattie trasmissibili mediante contatto. Quindi consiglio a tutti di non abbassare assolutamente la guardia“.

Il Servizio del Tg8: