L’Abruzzo è ormai abbondantemente in zona gialla: lo ha detto oggi pomeriggio a L’Aquila il governatore d’Abruzzo Marco Marsilio incontrando la stampa insieme all’assessore alla Salute Nicoletta Verì.
“Già da domani, se l’attuale trend di mantiene così, potremmo dire che l’Abruzzo rientra nei parametri di basso rischio compatibili con quelli delle aree gialle. L’Abruzzo è nella media nazionale per tasso di occupazione di posti letto negli ospedali“: ha detto il presidente della Regione evidenziando che i dati di ieri sui contagi da Covid-19 sono peggiori di quelli di oggi ” visto che abbiamo liberato altri posti in terapia intensiva e negli ospedali e abbiamo altre persone guarite“. Alla conferenza stampa ha partecipato anche la dirigente dell’ARIC , Agenzia regionale di informatica e committenza, Daniela Valenza.
Marsilio ha detto che “C’è la volontà, che si sta consolidando, che vedrebbe, come tante indiscrezioni confermano, l’istituzione, dal 24 dicembre al 6-7 gennaio, della zona rossa in tutta Italia. Impedire per due settimane a chiunque di uscire di casa e allontanarsi dal proprio domicilio, la zona rossa significa questo, a noi sembra un po’ eccessivo. Che dentro i confini regionali non ci si possa incontrare tra parenti, senza cenoni e senza bisbocce particolari, a noi sembra eccessivamente punitivo, rispetto alle nuove misure in arrivo, che il Governo deve decidere subito e comunicare bene.
Ci siamo permessi di far presente al Governo alcuni elementi queste decisioni devono essere prese il prima possibile e comunicate nella maniera più chiara possibile perché tutti devono poter programmare la propria vita. Fino ad oggi l’aspettativa creata dal Governo era contraria. Il presidente del Consiglio rassicurava l’Italia dicendo che la situazione migliorava e che a Natale saremmo stati tutti gialli. Ci sembra anche un po’ schizofrenico che venerdì assistiamo alla solita lotteria del giallo, arancione, rosso, nel fine settimana del 18-20 dicembre si crea la finestra degli spostamenti massivi per le regioni gialle e, poi, dopo, tutti fermi”.
Marsilio ha aggiunto, parlando delle gare d’appalto avviate, che “Questo è un esempio importante di un’Amministrazione Pubblica che, in poco più di 60 giorni, ha fatto centinaia di gare ed ha esaminato centinaia e centinaia di imprese e curricula di progettisti che hanno dimezzato i tempi per consegnare i progetti e stanno rendendo possibili gli interventi previsti. Abbiamo superato iter farraginosi e lenti. Grazie all’Agenzia della Committenza, al Dipartimento Salute e alle quattro Asl e ai Comuni che hanno messo a disposizione i loro tecnici. Confidiamo che entro la fine di gennaio potremo consegnare tutti i lavori e mostrare i lavori effettuati”.