L’Abruzzo resta giallo ma scatta una nuova stretta per fermare l’impennata di contagi Covid tra zona rossa in tre comuni e chiusura delle scuole superiori. Vi riassumiamo le regole principali da rispettare.
L’Abruzzo rimane in zona gialla fino al prossimo 14 febbraio ma la Regione, a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19 registrato negli ultimi giorni in alcune aree, ha emanato un’ordinanza e in tre comuni, Atessa, San Giovani Teatino e Tocco da Casauria, scatta la zona rossa.
Sono vietati gli assembramenti in piazza e nei centri storici su tutto il territorio regionale, e dall’8 febbraio didattica a distanza per 14 giorni nelle scuole secondarie di secondo grado abruzzesi. A Pescara è atteso in giornata il provvedimento del sindaco Carlo Masci per contenere la diffusione dei contagi della variante inglese del virus nelle scuole elementari e medie. Ricordiamo a tutti che, anche se l’Abruzzo resta in giallo, ci sono rigorose regole da rispettare: le distanze sia all’interno delle strutture pubbliche che private, il contingentamento degli ingressi in tutti i locali commerciali, 14 giorni di quarantena prima di essere riammessi in comunità.
Nel frattempo mentre in alcuni centri proseguono gli screening di massa, vige uno stretto monitoraggio nei comuni di Chieti e Francavilla al Mare dove, se dovessero aumentare i casi positivi, saranno adottate misure più restrittive come già avviene ad Atessa, San Giovani Teatino e Tocco da Casauria, in zona rossa da oggi al 13 febbraio. In questi ultimi tre comuni sono consentiti l’ingresso e l’uscita dal territorio al personale sanitario, alle forze dell’ordine e ai funzionari della Protezione civile e in presenza di condizioni comprovate di salute: ricovero ospedaliero, stato di gravidanza, visite o cure differibili. Inoltre è consentito il transito al personale impegnato nel trasporto finalizzato al rifornimento di servizi essenziali.
Negli ospedali, in particolare al Covid hospital di Pescara, si registrano troppi accessi al Pronto Soccorso di persone con sintomi di Sars-Cov 2. Viene rinnovato l’appello dalle autorità politiche e sanitarie ad osservare tutte le regole per prevenire la diffusione del virus: mantenere la distanza di sicurezza, indossare la mascherina, lavare spesso le mani ed evitare gli assembramenti, feste e riunioni di famiglia e tra amici che in questo periodo sono assolutamente sconsigliate. L’emergenza continua e solo comportamenti intelligenti e consapevoli consentiranno di uscire dal tunnel della pandemia.