L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) della provincia di Chieti chiede alla Asl di somministrare il vaccino contro il Covid anche ai 200 infermieri liberi professionisti del territorio.
Secondo l’Opi gli infermieri in libera professione sono colpiti dalla pandemia anche dal punto di vista lavorativo ed economico e sono i più esposti al contagio.
“Ci era stata garantita l’attivazione delle procedure per includere anche questi professionisti nella programmazione delle vaccinazioni insieme a tutti gli altri operatori sanitari. – scrive il presidente dell’Opi Chieti, Giancarlo Cicolini, nella lettera al direttore generale della Asl, Thomas Schael, al direttore sanitario, Angelo Muraglia, e al dirigente delle professioni sanitarie, Gennaro Scialò – È una necessità non rinviabile, considerando il contributo professionale che stanno garantendo sul territorio. Gli impegni presi dalla Asl nella riunione con Opi devono essere mantenuti. Lo stesso Schael, in un incontro con il nostro Ordine nei mesi scorsi, aveva sottolineato che vanno protetti innanzitutto gli operatori sanitari più deboli, ad esempio quelli che lavorano in diverse strutture private e rischiano maggiormente di contagiarsi e diffondere il contagio, indicando la volontà dell’Azienda di dedicare loro una specifica e rafforzata attenzione. Siamo pertanto certi che la Asl vorrà dare immediata attuazione alle sue stesse indicazioni, nell’interesse dei pazienti e degli operatori sanitari”.