Covid e trasporti Abruzzo: Giuliante “Sui bus non ci sono assembramenti”

All’indomani del tavolo svoltosi al MIT il presidente di Tua Giuliante evidenzia che in Abruzzo non ci sono assembramenti sugli autobus e che viene rispettata la capienza massima dell’80%, disposta anche dall’ultimo Dpcm, e aggiunge che la flessifilità degli orari in scuole ed uffici è l’unica soluzione per evitare criticità.

Il nodo dei trasporti pubblici è tornato in primo piano e il problema del sovraffollamento e l’insufficiente distanziamento di sicurezza anti-Covid potrebbe favorire la crescita dei contagi. In queste ultime settimane anche nelle scuole abruzzesi intere classi di diversi istituti sono in quarantena. Il presidente della società Tua Gianfranco Giuliante, all’indomani del tavolo convocato al Mit dal ministro Paola De Micheli, afferma che la percezione degli assembramenti è diversa dalla reale situazione e che sugli autobus non viene superata la capienza massima dell’80% disposta anche dall’ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Dopo che il nuovo dpcm del Governo non ha previsto una riduzione della soglia massima dell’80% per la capienza sui mezzi pubblici alcune Regioni hanno chiesto di reintrodurre la didattica a distanza per le scuole superiori, per limitare il sovraffollamento sui mezzi pubblici, soprattutto nelle ore di punta. La proposta prevedeva di riprendere con l’insegnamento a distanza almeno per gli ultimi 2-3 anni delle superiori, anche a giorni o a settimane alterne ma la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si è opposta e le Regioni sono sul piede di guerra.

Queste le principali conclusioni emerse dal tavolo convocato, ieri 14 ottobre, dal ministro Paola De Micheli nel corso del quale le associazioni del TPL hanno presentato i risultati del monitoraggio nell’ultimo periodo, secondo il quale l’utilizzo del mezzo pubblico da parte degli studenti si è attestato in media a livelli inferiori all’80% del riempimento, registrando un valore di circa il 55,60% della capienza consentita.

Sul sito del MIT si legge che “Le criticità riscontrate sono limitate al contesto di alcune delle città metropolitane nelle ore di punta del servizio, in particolare in corrispondenza dell’uscita delle scuole. Il mezzo di trasporto pubblico, rispettando puntualmente le linee guida del governo, ha rappresentato nelle prime settimane di riapertura delle scuole un ambiente sicuro, grazie alle operazioni di igienizzazione e sanificazione, al ricambio dell’aria a bordo mezzo e ai tempi medi, brevi, di durata del viaggio.

Ora si lavorerà per ridurre il più possibile la presenza di asimmetrie informative al fine di consentire agli operatori del Tpl le tempistiche idonee per un’adeguata programmazione del servizio: gli uffici scolastici del Ministero dell’Istruzione sono a disposizione per comunicare gli scaglionamenti di ingresso e uscita già adottati e coordinarsi di conseguenza con il sistema del tpl, in particolare nelle situazioni di difficoltà.

Non sono state sollevate richieste di riduzione della capienza dei mezzi pubblici al di sotto dell’80% né di ulteriori stanziamenti di risorse da parte delle associazioni rappresentative delle aziende del Trasporto pubblico locale, dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Anci e di Upi.

Tra le questioni affrontate nel corso della riunione, le regioni, le province e i comuni hanno confermato di avere utilizzato tutte le possibilità previste dall’accordo col governo del 30 agosto, incrementando i mezzi per le tratte più sollecitate, anche ricorrendo ad affidamento ai privati e ai bus turistici, potenziando i controlli da parte del personale delle aziende di trasporto sulle banchine e nelle aree di sosta dei mezzi e garantendo l’intervento a seguito di segnalazioni di criticità.

La Ministra De Micheli ha confermato che, in accordo con la ministra Azzolina, saranno agevolati tavoli tecnici (regionali e provinciali) specifici con le rappresentanze territoriali del ministero dell’istruzione per allineare negli orari di punta domanda e offerta di trasporto, come già sperimentato durante l’estate”.

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