Il virus entra anche nel carcere di Sulmona. Quindici detenuti sono stati accertati positivi mentre quattro sono risultati dubbi su un totale di trentotto reclusi sottoposti al test naso-faringeo. Nessuno di loro, al momento, necessita di cure ospedaliere.
Si apre un fronte molto delicato in un ambiente sensibile come il carcere anche se al momento l’intera struttura risulta monitorata. Da quanto si apprende dagli ambienti sanitari del penitenziario più grande della regione, nelle prossime ore si procederà a somministrare i tamponi su tutta la popolazione carceraria per stabilizzare il quadro epidemiologico e creare le cosiddette bolle di isolamento. Il magistrato di sorveglianza dovrà verificare lo status giuridico mentre il Dipartimento sanitario si occuperà di ricostruire i contatti. Un lavoro certosino e non facile che sicuramente impiegherà tempo agli operatori coinvolti che rassicurano però sulle operazioni da mettere in campo.
“La sezione dove si sono registrati i casi è sotto controllo. Ora dobbiamo attendere che vengano completati gli accertamenti su tutti detenuti da parte del comparto sanitario che è stato bravo ad intercettare un sintomatico”, fa sapere il Direttore del carcere, Sergio Romice.